AVERSA. In 6 punti Gianpaolo Dello Vicario sbugiarda l’assessore tuttofare Michele Ronza. Ecco la mappa del disastro delle scuole a poche ore dall’apertura
11 Settembre 2018 - 18:16
COMUNICATO STAMPA
AVERSA – “Stamane mi sono premurato di verificare le dichiarazioni (“Lavorando anche ad agosto, siamo riusciti a fare in modo che quest’anno scolastico inizi regolarmente e senza doppi turni) dell’assessore tuttofare Michele Ronza, che dopo aver lanciato il 19 agosto un allarme circa la situazione dei plessi scolastici, paventando tra l’altro pericoli crolli, aveva proseguito con un comunicato che di fatto richiama il vecchio adagio mal comune mezzo gaudio (la situazione statica degli edifici scolastici aversani non è dissimile da tutti gli altri, almeno campani”).
Ordunque per togliermi il prosciutto dagli occhi, consapevole dei problemi che affliggono tutte le scuole italiane, ho effettuato una prima verifica sullo stato di alcuni plessi scolastici (II CIRCOLI e una Scuola Media) ed ho riscontrato ahimè una situazione assolutamente non corrispondente a quanto affermato dall’assessore ai lavori pubblici, e come sembra anche alla pubblica istruzione:
1- i lavori effettuati nel mese di agosto alla Linguiti e alla Parente non sono stati consegnati ed alcune aule risultano inagibili (sono state presentate formali denunce);
2- in alcuni dei plessi vi sono ancora detriti che unitamente ad altre problematiche hanno costretto i dirigenti ad inibire alcuni spazi;
3- in due scuole si ipotizzano i doppi turni per inadempienze dell’amministrazione;
4- nessun plesso ha ricevuto ancora il certificato di agibilità per contrasti di competenza tra il sindaco ed il dirigente;
5- alcuni plessi hanno l’ingresso che non dispone degli standard minimi sulla sicurezza, e questo unito a dei corridoi di nuova costruzione, improvvisati e molto probabilmente non a norma, basterebbe a sollevare più di un dubbio;
6- in alcuni plessi va a rilento la raccolta rifiuti, ed in altri il mancato servizio di potatura delle piante rende impraticabili le vie di fuga.