CASERTANA. D’Agostino ci ripensa. Carlo Marino, Comunale, Casale e Massimo Russo promettono la gestione dello stadio e risorse economiche
19 Dicembre 2018 - 20:05
CASERTA – (g.g.) Tutti i salmi finiscono in gloria. Come avevamo annunciato già ieri sera, Carlo Marino vuole fortissimamente che Giuseppe D’Agostino resti al timone della Casertana e quest’ultimo che aspettava di essere invitato a farlo dal sindaco, ha cambiato idea in 72 ore, dopo le dichiarazioni risolute o, a questo punto, apparentemente risolute, rilasciate all’indomani della contestazione dei tifosi a conclusione della gara persa in casa contro la Reggina.
Stando a qualche indiscrezione che filtra, si sarebbe parlato anche di gestione dello stadio Pinto. Argomento piuttosto complicato da affrontare e che già in passato ha provocato montagne di polemiche. Lo stadio Pinto è un bene del comune, cioè di tutti i cittadini di Caserta. La gestione la può decidere solamente il consiglio comunale.
Concettualmente si tratta di un servizio a domanda individuale per il quale il gestore deve versare un canone congruo, stabilito secondo valutazioni di mercato e che non può essere certo messo nero su bianco dal sindaco.
Giusto per capirci, De Laurentiis a Napoli non l’ha mai preso in gestione lo stadio San Paolo, perchè quel canone sarebbe spropositato rispetto alla qualità di un impianto obsoleto. Ci si limita a una convenzione d’uso sul quale, peraltro, il presidente del Napoli e il sindaco de Magistris, litigano un giorno sì e l’altro pure.
All’incontro di oggi erano presenti anche alcuni consiglieri comunali, precisamente Gianni Comunale, Massimo diRusso, il presidente del consiglio De Florio e l’assessore alle attività produttive Emiliano Casale. A quanto è emerso, questi consiglieri si sono impegnati a cercare risorse economiche sottoforma di sponsorizzazioni.
Insomma, il comune di Caserta ha preso il pallino in mano e ora le sorti della Casertana non dipendono solo più da D’Agostino, ma anche da Carlo Marino, dall’assessore Casale e dai consiglieri che oggi hanno assunto i suddetti impegni.