Accusarono un ghanese di terrorismo per ottenere l’encomio: condannati 3 carabinieri a 9 anni

11 Gennaio 2019 - 10:13

TEVEROLA – Nove anni di carcere a testa: è la condanna disposta dal giudice per le indagini preliminari Santoro, del Tribunale di Napoli Nord-Aversa, nei confronti di tre carabinieri (sospesi dal servizio) che inventarono un falso caso di terrorismo, arrestando anche un ghanese pur sapendolo innocente, allo scopo di ottenere un encomio. Si tratta di Castrese Verde, Giuseppe D’Aniello e Amedeo Luongo, residenti tra Quarto, Teverola e Acerra.

Nello specifico i militari accusarono un extracomunitario di custodire armi clandestine ventilando l’ipotesi di un suo coinvolgimento in attività terroristiche. Costruirono a tavolino le prove e poi incolparono l’extracomunitario.

I carabinieri – che ammisero le loro responsabilità in sede di indagine – sono stati ritenuti colpevoli di falso ideologico, calunnia, arresto illegale, ricettazione, danneggiamento e detenzione e porto illegale di armi clandestine. Assolti invece dall’accusa di rapina. All’epoca dei fatti contestati i tre lavoravano presso la compagnia dei carabinieri di Giugliano in Campania. In sede di requisitoria il pubblico ministero Stefano Faiella aveva chiesto la condanna a 11 anni e 6 mesi per ciascun imputato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.