“Devi andare a TEVEROLA a metterti a posto”, così minacciavano noto imprenditore edile. Fissata il riesame per 2. ECCO CHI SONO

16 Gennaio 2019 - 15:50

TEVEROLA (Tina Palomba) – E’ stato fissato per venerdì il riesame per Antonio Barbato e Carmine Lucca  arrestati dieci giorni fa per tentata estorsione su un cantiere in via Roma a Teverola dove, una nota impresa stava realizzando 30 appartamenti. Le due leve della camorra, che stavano riorganizzando il clan dei Casalesi tra Carinaro e Teverola, si erano presentate a nome del gruppo Di Tella. “Devi andare a Teverola o Carinaro a metterti a posto”, così hanno minacciato un noto imprenditore del luogo. I due poi hanno pedinato il proprietario del cantiere per minacciarlo di morte. Barbato – scrivono gli inquirenti – è una persona nota a Teverola e nelle zone limitrofe per i suoi trascorsi criminali, in quanto è stato già condannato due volte, nel 2010 e 2015, con sentenze divenute irrevocabili per gravi reati estorsivi, commessi anche con l’uso di armi, nonché per partecipazione all’associazione di tipo mafioso del clan dei Casalesi, gruppo Di Tella, tradizionalmente vicino alla fazione Schiavone del clan camorristico.  Barbato e Lucca sono difesi dall’avvocato Giovanni Cantelli.