CASTEL VOLTURNO. Finanziamenti del clan all’Hyppo Kampos. In aula Pagnozzi nega e volano scintille col pm D’Alessio
20 Marzo 2019 - 19:00
CASTEL VOLTURNO (tp) – Fanno scintille il pubblico ministero della Dda di Napoli, Alessandro D’Alessio, e l’imprenditore Sergio Pagnozzi, amministratore della Bestwellness srl, titolare l’Hyppo Kampos di Castelvolturno, dinanzi al presidente Massimo Urbano, tribunale di Santa Maria Capua Vetere, misure di prevenzione. In discussione, ci sono i sigilli della Dda di Napoli sui beni dei Casalesi riconducibili al primogenito di Schiavone «Sandokan». Pagnozzi ha negato la partecipazione di Nicola Schiavone nella società ed ha negato il pagamento di tangenti al clan. “L’unica tangente che pagavo era quella di fare entrare gratis questi personaggi nella struttura quando c’erano avvenimenti importanti”. Il collaboratore di giustizia Nicola Schiavone invece afferma: “Finanziai con 150mila euro l’Hyppo Kampos Lodge Resort di Castel Volturno». Il figlio pentito del boss Francesco Schiavone ha più volte ribadito ai giudici della Dda il più grande complesso turistico della Campania, dove sono state girate scene di note fiction, era pure di sua proprietà: “Avevo il 10 per cento delle quote dell’Hyppo Kampos” . L’udienza è stata aggiornata al prossimo mese.