DUPLICE ASSASSINIO IN PIAZZA. La furia omicida scatenata dalla rottura del lunotto del furgone

1 Aprile 2019 - 10:11

SAN FELICE A CANCELLO – Alla fine, Francesco D’Angelo, si è costituito. L’uomo che ieri pomeriggio ha ucciso Mario Morgillo e suo genero Andrea Romano all’apice dell’ennesima lite fuori ad un bar nella piazza di Durazzano, forse premeditava tutto già da tempo proprio per la presenza di un fucile all’interno del suo furgone. A far scattare la furia omicida, sembrerebbe sia stata la distruzione del vetro del lunotto posteriore del suo Fiat Ducato, frantumato a colpi di mazza. Un’azione che sembra essere correlata proprio alle tensioni in atto tra le due famiglie da un anno, e cioè dopo l’incidente nel quale era rimasto coinvolto il figlio di Mario Morgillo, Gennaro. Ora saranno i carabinieri a svolgere le indagini e a ricostruire gli attimi prima dell’omicidio anche grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza.