LA FOTO ESCLUSIVA. Tête-à-tête , ieri sera, tra il sindaco Velardi e la sua vice Angela Letizia. E quell’impertinente scritta WC…

24 Aprile 2019 - 16:46

MARCIANISE – Si dice che i migliori affari si fanno a tavola. Ma al di là del motivo per cui Antonello Velardi e il suo vicesindaco Angela Letizia abbiano organizzato questo tête-à-tête culinario, va subito detto che il sindaco, certe volte, se le va proprio a cercare.

È di circa un’ora fa la dichiarazione, in verità molto argomentata, che ha concluso l’intervento del consigliere comunale di opposizione Dario Abbate a commento dell’incredibile (ma non certo per noi) epilogo della vicenda dei 6 super consulenti segati senza pietà quando Velardi ha capito che il Pd lo avrebbe mandato sicuramente a casa.

Abbate, attraverso un ragionamento, non ha detto che Velardi è un water, ma ha detto che la città di Marcianise è amministrata da un water. Insomma, niente di personale.

Il sincretismo non è tra una persona e il pezzo di arredamento più utile che esista, ma tra la funzione e il vaso biologico.

Guardate un po’ dove è andato a sedersi ieri sera Velardi? In linea perpendicolare alla ritirata, cioè al bagno, del ristorante scelto per il tête-à-tête politico con Angela Letizia.

Per cui, il fotografo che ha scattato l’immagine si è innamorato di questo effetto ottico più che dell’ormai arcirisaputo feeling politico tra il primo e il secondo cittadino.

Si vede il cranio prominente e colmo di ingegni che bollono come lava rovente e dietro, su uno sfondo che la dimensione fotografica schiaccia, la scritta WC.

Siamo sicuri che il sindaco Velardi saprà ridere di questa coincidenza, fortunatissima per il fotografo che l’ha saputa percepire, trasformando il pensiero in azione in un decimo di secondo.

Per il resto, è evidente che Velardi sia voluto rimanere solo con la Letizia per racchiudere dentro al perimetro stretto, ma importante della cabina di comando del potere esecutivo, la decisione sui super consulenti.

Inutile dire che la vicesindaca Letizia, ben consapevole anche del suo grado di popolarità, che ben si è visto ai tempi delle elezioni politiche, abbia detto a Velardi, su cui esercita un’indubbia influenza culturale, di spedirli a casa i 6, con due frasi ispirate: per prima la citazione dell’eterno “Carpe diem“, la seconda consistente nell’alata citazione del proverbio “Meglio un uovo oggi che una gallina domani”, soprattutto quando la gallina ce l’hai già a disposizione.