LE FOTO. Questo è un assalto: i giovani si mobilitano per delle scarpe, non per chi ruba loro il futuro
7 Giugno 2019 - 11:37
MARCIANISE (Ruben Romitelli) – Il mondo in cui viviamo ci fa assistere a delle scene di cui, onestamente, siamo stufi. E sì, anche e costo di sembrare retorici, di enunciare messaggi triti e ritriti, non possiamo esimerci dal commentare con disprezzo, misto ad una continua voglia di non volersi arrendere dinanzi a determinati cambiamenti, ciò che è avvenuto stamattina all’ingresso del Centro Commerciale Campania: una chilometrica fila di ragazzini in piedi dalle 4 del mattino per acquistare prima degli altri un paio di scarpe.
Certo, il mondo cambia, si evolve, mutano gli usi ed i costumi, ma non potremo mai abituarci all’idea che ci si possa mobilitare in massa per l’acquisto di un paio di calzature, oltretutto dal costo di 220€. È, questo, il lato oscuro del consumismo, la vittoria dell’apparire sull’essere. La vittoria della pubblicità. Il trionfo del marketing.
Perché non v’è altro motivo, se non quello del dover dimostrare di essere qualcuno in base a ciò che si indossa, per il quale un folto gruppo di ragazzi si svegli alle 4 del mattino per andare a mettersi in fila o ad attendere in auto l’apertura dei negozi, passando il tempo a postare foto sui social. E non per un concerto del famoso cantante di turno, ma per aver prima degli altri un paio di scarpe. Che poi, quel prima, sostanzialmente si traduce in qualche giorno, una settimana al massimo. Perciò ci e vi chiediamo: ha senso tutto ciò?
La risposta, stavolta, ve la diamo bella e chiara. No, no, no ed assolutamente no.
Forse sbagliamo noi che ancora ci meravigliamo. D’altra parte se i programmi televisivi più seguiti dai teenagers sono roba trash tipo ‘Uomini e Donne’, ‘Grande Fratello’ e talent di vario genere un motivo ci sarà.
La società di rilevazione di dati statistici Demopolis afferma che il 47% degli under 25 si astenga dal voto. Un diritto per il quale i loro nonni hanno combattuto, spesso donando la propria vita per tale fine, resta così inutilizzato, quasi disprezzato. La partecipazione alla politica ed alla res pubblica delle nuove generazioni è praticamente inesistente.
La contestuale perdita di valori sta travolgendo un mondo in cui dei ragazzi sempre più svogliati ed ignoranti non si rendono conto di ciò che gli accade intorno, non si pongono domande su ciò che ne sarà del loro futuro, diventando così sempre più manovrabili e malleabili da parte del millantatore di turno che, in questi tempi, ha un nome ed un volto ben chiaro: Matteo Salvini. Uno che fino a qualche anno fa cantava che “i napoletani puzzano”, che “sono colerosi”. Uno che il 3 Giugno 2013, ovvero soli 6 anni fa, scriveva testualmente “Napoli… Italia… boh”. Ebbene questo stesso soggetto che ci e vi denigrava ora viene qui e si prende parte dei voti dei questi giovani. Ragazzi evidentemente privi di conoscenza e di memoria storica.
I giovani che per un paio di scarpe si mettono in fila non si rendono conto, ad esempio, che le politiche varate dall’attuale Governo a forte traino della Lega stanno accumulando sulle loro spalle ulteriori miliardi di debito pubblico. Un debito che, domani, saranno loro stessi a dover ripagare.
Volete scendere nelle piazze? Ecco, vi abbiamo appena fornito un buon, anzi, un ottimo, motivo.
Noi, mossi dal nostro spirito critico, cercheremo di non abituarci mai a ciò che siamo costretti a vedere ogni giorno, ed esortiamo i nostri lettori a fare altrettanto.
È tempo di svegliare le masse, di invitarle alla riflessione, di spingerle alla conoscenza.
Poi trarranno da sole le conclusioni che ritengono più opportune, ma almeno agiranno coscientemente.