IL PORNOATTORE DI MARCIANISE: “Lascio il set per dedicare tutto me stesso al calcio”. Rocco Siffredi mi ha detto…

19 Giugno 2019 - 19:00

MARCIANISE – A Davide Iovinella, il 26enne marcianisano approdato nel mondo del porno con la “Rocco Siffredi Academy” – senza aver, di fatto, mai lasciato la sua carriera da calciatore – “Il Venerdì di Repubblica” ha dedicato un interessante articolo a firma di Angelo Carotenuto (ripreso anche dal sito “Dagospia”).

Il giovane si racconta senza remore e descrive l’anno in cui ha fatto coesistere le sue due carriere, finendo poi per dare priorità a quella calcistica.

DAVIDE IOVINELLA

Due mondi lontani che Iovinella giudica compatibili.

«Corsa, piscina, carboidrati, vino rosso. Ho dovuto lasciare la serie D – ero nel Pomigliano – per reggere. È un campionato già impegnativo, quello: si viaggia, non avrei avuto l’ energia né il tempo né l’ autorizzazione da parte della società a trattenermi otto o nove giorni al mese in Ungheria per le riprese. Giocando in Promozione si può».

Davide Montana (questo il nome d’arte scelto per lui da Rocco Siffredi) ama troppo il calcio per lasciarlo: «Gli allenatori mi hanno insegnato a rispettare gli avversari, Rocco Siffredi a rispettare le donne. Per loro è ancora più difficile, alcune sono madri. È stata la prima raccomandazione quando sono iniziate le lezioni. Lui insegna, spiega, teorizza. Un maestro. Avevo anche un insegnante di vocalità per le scene verbali. Per conto mio ho preso lezioni di dizione. È quando arriva il momento della pratica che scopri di essere sotto esame tutti i giorni. Cinque ore sul set al mattino, altre cinque o sei la sera per i live streaming, sì, delle sessioni hard con richieste da casa. Non so nemmeno in quanti film sono apparso. Una decina, credo. Non mi sono mai rivisto.

Reggere un’ erezione sul set per cinque ore è una questione di testa. Più hai testa, più lavori. Sul set non bisogna piacersi. Può capitare anche di girare con partner per le quali in un contesto diverso non proveresti alcuna attrazione. Il segreto è non dimenticare che stai lavorando, non sei lì per provare piacere ma per darne a chi guarderà il film. Il sesso si fa con la testa, il calcio anche. È tutta determinazione».

davide montana davide iovinella con rocco siffredi e malena

DAVIDE IOVINELLA

La famiglia Iovinella è composta da un padre elettricista, una madre casalinga, quattro fratelli, una sorella. «Tutti consenzienti. Una sera ci siamo seduti a tavola e ho comunicato quello che avevo in mente. Mio padre rispose: va bene, ma stai attento, non fare nulla che danneggi la tua salute. Aveva capito che il porno era un lavoro. Ogni giorno, prima di girare, ci si sottopone a esami del sangue e delle parti intime. Dopo due ore arrivano i risultati dei test. Neppure mamma e mia sorella ebbero da ridire, poi ovviamente un film mio non l’hanno visto mai, mio padre e i miei fratelli sì. I porno non sono tutti uguali. Hanno più di un genere. Io li ho attraversati tutti. Ho una sola legge. Tutto quello che la natura consente, fra adulti si può fare. Si guadagna bene. Anche 1.500 euro al giorno. Ho guadagnato più da attore che da calciatore, nel periodo in cui facevo le due carriere insieme».

Ora i film sono sospesi, il calcio gli ha portato in pochi giorni la vittoria in campionato, in Coppa Italia e il premio come miglior difensore fra i dilettanti campani. «Ero arrivato a un livello dell’ hard per cui potevo solo diventare professionista ma non volevo lasciare il calcio. Il calcio viene prima»

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