La lettera falsa delle dimissioni del figlio dell’imprenditore Cilindro. Richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco di CASAPESENNA Marcello De Rosa
17 Ottobre 2019 - 18:04
CASAPESENNA (red.cro.) – Secondo la Procura della Repubblica di Aversa-Napoli Nord, l’attuale sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, merita di essere processato per, ad avviso dei Pm, costretto alle dimissioni il consigliere comunale di maggioranza Sebastiano Cilindro. Si tratta di una vicenda verificatasi nell’anno 2015, quando a Casapesenna ancora esistevano una maggioranza e un opposizione, al contrario di oggi. Alla base della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico ministero al Giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Aversa-Napoli Nord, le dimissioni del consigliere Cilindro sarebbero state imposte con la forza dal primo cittadino. A complicare il quadro di questa vicenda anche una lettera farlocca che, a sua firma, Cilindro avrebbe spedito al presidente del consiglio comunale, giustificando le dimissioni con motivazioni di ordine familiare.
Il consigliere ha sempre negato di aver scritto quella missiva, di cui, secondo lui, ed evidentemente, a questo punto, anche secondo la Procura, fu falsificata anche la firma. Questa forte pressione su Cilindro sarebbe stata legata, sempre secondo il teorema accusatorio, dal timore che le vicende del padre del consigliere comunale, al tempo arrestato ma poi assolto anche in corte d’Appello, potessero danneggiare il sindaco De Rosa e la sua amministrazione.
Da oggi, dunque, lo status di Marcello De Rosa non è più quello di indagato ma di imputato, che dovrà comparire in udienza preliminare davanti al Gup che, con ogni probabilità, lo rinvierà a giudizio per il reato previsto dall’articolo 294 del codice penale: “Attentati contro i diritti politici del cittadino”