IL COLPO AD AVERSA. La mente sarebbe italiana, le braccia no. Indagini senza sosta

24 Novembre 2019 - 11:17

AVERSA – È rimasto impresso nella mente degli aversani e immaginiamo lo resterà per molto l’incredibile furto avvenuto nella città normanna pochi giorni fa, con la strada bloccata da tir e auto e la filiale dell’UniCredit presa d’assalto. Pare che a comandare il gruppo sia stato un ristretto numero di italiani, con il supporto di braccia straniere. Un modo sbagliato ti sviluppare l’integrazione tra popoli. Sulle 90 cassette di sicurezza portati via, solo sei erano vuoti, quindi un grande bottino per coloro che adesso sono inseguiti dalle forze dell’ordine e della procura della Repubblica di Aversa/Napoli Nord che sta indagando.

 

Già venerdì Francesco Greco, procuratore, aveva parlato di “tecniche militari” usate nel colpo. Attualmente vengono vivisezionate ogni immagine possibile proveniente da telecamere e si cerca di capire dove sia nata dell’idea del furto.