ELEZIONI REGIONALI. Luigi Bosco schiera il tridente, anzi il 4-2-4: Schiavone, Santangelo e De Cristofaro. Ma la Trovato…
21 Dicembre 2019 - 18:47
CASERTA (g.g.) – Si tratta di un gruppo che si frequenta anche al di là dell’impegno politico. Guardando questa fotografia, si pensa a tre amici. Ma di questi tempi, è chiaro che diventa anche un documento utile per comprendere le strategie del consigliere regionale Luigi Bosco, che insieme all’ex assessore Sommese, sta costruendo le liste civiche contrassegnate dal simbolo Campania Popolare. Una lista che ancora non ha espresso la sua opzione a favore del centrodestra o a favore del centrosinistra. Bosco è stato con De Luca quattro anni e mezzo. Sommese, soprattutto se si dovesse candidare Stefano Caldoro, propende, invece, per il centrodestra, che ad oggi, ma attenzione la situazione potrebbe modificarsi e contromodificarsi da oggi al momenti in cui si ufficializzeranno gli schieramenti, la scelta di Campania Popolare sembra pendere più verso il centrodestra che verso il centrosinistra.
Luigi Bosco è al centro, alla sua destra, dunque, a sinistra nella foto, Massimo Schiavone, figlio dello Schiavone noto per la sua attività imprenditoriale in cliniche e strutture sanitarie private in zona Sessa Aurunca, Cellole e dintorni.
Gli Schiavone sono stati legati per anni a Gennaro Olivero. Ora le cose sembrano essersi modificate e il giovane Massimo avrebbe dato a Bosco la disponibilità a candidarsi.
Praticamente ufficiale, invece, è la candidatura di Orlando De Cristofaro, figlio dell’ex sindaco di Aversa ed ex presidente provinciale dell’ordine degli architetti, Enrico De Cristofaro.
Orlando De Cristofaro non sarebbe alla sua prima esperienza politica dato che ha ricoperto l’incarico di consigliere comunale nel periodo in cui era sindaco Giuseppe Sagliocco.
De Cristofaro jr., naturalmente, è nella fotografia alla sinistra del consigliere regionale di Casapulla, quindi a destra per chi guarda l’immagine frontalmente.
Ma in questa foto ci sono due convitati di pietra: un maddolanese Enzo Santangelo e la casertana Liliana Trovato, le cui azioni sono in leggero rialzo, per quanto riguarda la cifra della dignità politica, da quando l’altra sera ha deciso di astenersi in consiglio comunale, dal voto per i bilanci del sindaco di Caserta Carlo Marino.
Enzo Santangelo si candidò con Bosco anche nel 2015, arrivando secondo nella lista di Campania Libera. Dunque, sembra avere una buona base di partenza, anche se la demografia di Aversa e dell’Agro aversano rende insidiosa per lui la candidatura di De Cristofaro.
Per quanto concerne Liliana Trovato, potrebbe aggiornare il famoso proverbio dei “litiganti”. Non due, ma “tra 3 litiganti, la quarta gode”. Però, è anche vero che i maschietti di tutte le liste hanno compreso che trainare una candidata donna può tradursi in un boomerang e può ritorcersi contro di loro. Però, la possibilità di manovra delle candidate rosa continua ad essere più ampio rispetto a quelle dei candidati in azzurro.
Se poi, come in tanti pronosticano, Luigi Bosco, il quale, com’è noto ha escluso categoricamente una propria candidatura, dovesse avere un occhio di riguardo per la Trovato, ecco che la consigliera comunale di Caserta, potrebbe diventare l’outsider in grado di sparigliare i pronostici.