Arrestata Prefetto con la mazzetta in borsa. Fu commissario al comune dopo l’arresto del sindaco Zagaria

3 Gennaio 2020 - 15:40

CASAPESENNA (red.cro.) – Si intreccia con la storia della nostra provincia quella di Paola Galeone, l’ormai ex prefetto di Cosenza, sospesa dal ministro Lamorgese, finita agli arresti domiciliari coinvolta in un’inchiesta per una presunta mazzetta che avrebbe indotto a corrisponderle un’imprenditrice. La clamorosa svolta nell’inchiesta che era stata avviata nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Cosenza si è avuta stamattina con la notifica di un’ordinanza di custodia cautelare in cui viene contestato alla prefetta il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.

Quando, nel 2012, una serie di arresti sconvolsero quel territorio dove regnava incontrastato Michele Zagaria, braccato dall’Antimafia e finito in manette il 7 dicembre 2011 dagli uomini della III Sezione della Squadra Mobile di Napoli, a fare la stessa fine del boss furono imprenditori e politici della zona di Casapesenna. Proprio a Casapesenna, dove Zagaria fu trovato, finì agli arresti anche il sindaco, Fortunato Zagaria. E alla guida del comune finì proprio la tarantina Galeone, quasi 7 anni dopo, anche lei, però, passata dall’altro lato, nella lista degli arrestati.