LA FOTO. Lepre per il ripopolamento trovata morta, si cerca di capire cosa sia successo
24 Gennaio 2020 - 18:00
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Sarebbero oltre 600 le lepri provenienti dall’Ungheria ed introdotte dall’Amministrazione Provinciale di Caserta su tutto il territorio. La settimana scorsa durante un servizio di controllo delle guardie venatorie dell’associazione Enalcaccia di Caserta, è stata rinvenuta a Mondragone, una lepre morta con attaccato ancora all’orecchio il numero di provenienza, un particolare questo che dà la certezza che si tratti di uno degli esemplari che fanno parte del ripopolamento.
Le guardie Aquilante e Favarolo, subito dopo il ritrovamento dell’animale hanno contattato immediatamente Antonio Sperlongano, Presidente della sezione Enalcaccia comunale, nonché consigliere provinciale della medesima associazione, che ha provveduto ad attivare il servizio veterinario provinciale oltre che per il recupero della carcassa, anche per fare i dovuti accertamenti sul caso. La lepre non mostra segni di violenza né di arma da fuoco per cui bisogna capire se la causa del decesso sia dovuta a qualche virus, ma questo lo accerteranno le analisi effettuate sulla carcassa, anche perché un’altra lepre morta e mai recuperata, poiché probabilmente trascinata via da altri animali, è stata rinvenuta nel territorio di Falciano,
A supporto delle operazioni sono intervenute anche le guardie zoofile Di Francesco e Truscello e la GG.VV. Mingione.
Per un sempre maggiore controllo ed una più accurata tutela della selvaggina, qualora dovessero ripetersi situazioni simili, con rinvenimenti analoghi, bisogna confidare che ci sia il buon senso da parte di chiunque ad avvisare immediatamente il servizio veterinario dell’ASL.