LA FOTO, CORONAVIRUS. Calmi calmi, senza far casino: la scuola di S.CLEMENTE a pochi metri dalla casa della ragazza che si è ammalata. Timore dei genitori e noi come sempre vi diciamo la nostra

28 Febbraio 2020 - 12:42

CASERTA(g.g.) Questo è un articolo, peraltro breve che va scritto con serietà e moderazione.

Rapidamente il fatto: l’abitazione della ragazza 24enne, risultata positiva al Coronavirus al ritorno da un soggiorno a Milano, si trova molto vicina alla scuola primaria di San Clemente, che ospita anche il Cpia, che sta per Centro provinciale per l’istruzione, aggiungiamo noi, serale, degli adulti. La circostanza è ben nota ai genitori dei bambini che quella scuola frequentano. Nessuno ha montato casi, però qualche voce preoccupata si è levata in queste ore.

Ricordiamo che tutte le scuole della Campania sono chiuse da ieri e lo saranno fino ad una possibile, anche se non scontata riapertura, fissata per lunedì 2 marzo. Bisogna capire, a questo punto, se le attività definite “di sanificazione” rappresenti una garanzia sufficiente per chi, tra docenti, alunni e personale, frequenta la scuola di San Clemente. Se è vero infatti che probabilmente la ragazza risultata positiva non è mai uscita di casa da quando, venerdì scorso, 21 febbraio, è tornata da Milano, è anche vero che si è rapportata ai suoi conviventi, principalmente ai genitori, messi naturalmente in quarantena, ma anche a tutti quelli che hanno frequentato la casa.

e non è improbabile che queste persone, non avendo alcun sintomo, siano uscite, passando nei pressi della scuola. Abbiamo solo registrato l’umore perchè riteniamo che occorra serietà e rigore scientifico nella valutazione della cifra del rischio specifico per questo istituto scolastico. E siccome a Caserta, nella stanza del comune, tutto c’è, ma proprio tutto, furbizia, malizia, “bacchettismo”, fuochè la competenza, allora qualsiasi decisione verrà presa, sarà frutto di una valutazione all’ingrosso, a spanne.

Menomale che questo Coronavirus fa più baccano che danni reali a chi se ne ammala e non avendo malattie gravi a monte, ne guarisce in pochi giorni, perchè se ci fosse stata un’epidemia seria, di una malattia infettiva, da Caserta, con la politica che ci ritroviamo si sarebbe dovuti scappare per diventare profughi in qualche altra parte.