A CASERTA i cartelloni “Uomo o Donna”: chi deve stirare i panni? Chi può giocare con le bambole?

CASERTA – Da alcuni giorni a Caserta sono comparsi dei manifesti che raffigurano domande come “Chi deve giocare con le Bambole? o Chi deve stirare i panni?” con l’opzione di risposta “UOMO o DONNA” sbarrati.
La campagna nasce nell’ambito del Progetto IMAGES, iniziativa finanziata dall’UNIONE EUROPEA attraverso l’agenzia INDIRE che si propone di insegnare la parità di genere nelle scuole. L’obiettivo è far sì che i/le bambin* imparino fin da piccol* che uomini e donne sono uguali, hanno le stesse opportunità e possono fare le stesse scelte nella vita, mirando quindi a sradicare gli stereotipi di genere che ancora oggi, nel 2024, sono sorprendentemente diffusi.

Partner del progetto sono due realtà casertane: la Ratiostudio, agenzia di comunicazione nostrana già nota per le campagne di marketing a scopo sociale che si è occupata dell’elaborazione e l’associazione Paradigma che si occupa proprio di progetti europei; al fianco di queste due realtà l’Università di Barcellona e la scuola Dr.Carulla di Arbucies.

“Il Mondo che Vogliamo”, questo il nome della campagna, rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di una società in cui ogni individuo, indipendentemente dal genere, possa sentirsi libero di sognare, vivere e raggiungere i propri obiettivi.
Gli obiettivi sono SENSIBILIZZARE, aumentando la consapevolezza sull’importanza di insegnare la parità di genere nelle scuole e combattere gli stereotipi di genere che limitano le opportunità di ogni bambin.

EDUCARE, informando il pubblico sui benefici di un’educazione inclusiva e sulla necessità di promuovere un ambiente scolastico che valorizzi l’uguaglianza di genere. ISIPIRARE, incoraggiando genitori, insegnanti e comunità a supportare i sogni e le aspirazioni di ogni bambin, indipendentemente dal loro genere, e ad essere attiv* nella costruzione di una società più equa e armoniosa.
Insomma, non possiamo che lodare e diffondere queste straordinarie iniziative, specie quando provengono da giovani e da realtà del nostro territorio che in un mondo dove si guarda sempre di più solo alla proprio sfera personale si impegnano a diffondere messaggi che possano sensibilizzare il pubblico su temi troppo spesso lasciati indietro.