Abilitazioni professionali false in Romania. Il 3 luglio Casertace scrisse tutto. Ecco perché non fece il nome di Gimmi Cangiano

2 Marzo 2021 - 11:36

CASERTA – Lo scorso 3 luglio Casertace ha pubblicato un articolo, che riproduciamo nella sua versione originale qui in calce, in cui – pur conoscendo il nome del politico coinvolto in una importante indagine della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caserta – decidemmo di non pubblicarlo per evitare che quell’articolo in questo luogo provincial-demenziale, costellato di canyon culturali, potesse essere rozzamente considerato un intervento a orologeria per colpire Gimmi Cangiano, che aveva già ufficializzato la sua candidatura alle elezioni regionali nella lista di Fratelli d’Italia, con tanto di manifesti 6×3 affissi in funzione di una polemica sulle presunte nostalgie fasciste da utilizzare per amplificare la pubblicità sul suo nome.

Cangiano, al tempo, era stato già ascoltato dalla Guardia di Finanza. Non sappiamo se come indagato o, come si suol dire, a Sit, ovvero come testimone.

Sempre la GDF aveva già sentito alcune delle presunte vittime del presunto raggiro per effetto delle aule, dopo aver sborsato molti quattrini per aggiudicarsi un titolo di abilitazione nella sempre prodiga Romania, erano rimasti con un palmo di naso perché i soldi li avevano sborsati e la qualifica non l’avevano ottenuta.

Di qui si svilupparono diverse altre trame che avrebbero coinvolto lo stesso Cangiano, il quale, preoccupato per lo scandalo giudiziario, avrebbe provato secondo la ricostruzione di alcune delle sue presunte vittime, a ristorare le stesse con quattrini attinti dai fondi regionali collegati a corsi di formazione, anche in questo caso fantasma, serviti solamente a trovare i soldi per tacitare gli abilitanti delusi e arrabbiati.

Il resto, nel dettaglio, lo leggete qui sotto.

Vi annunciamo ulteriori puntate di una storia che conosciamo da anni e che, per i motivi spiegati all’inizio di questo articoli, abbiamo deciso a suo tempo di non raccontare in piena campagna elettorale.

ESCLUSIVA. Ri-espolde il caso dei neolaureati casertani truffati in Romania. “Risarciti” con corsi fantasma della Regione