Accusato di picchiare la figlia della compagna: libero 44enne. I dubbi dei giudici su cosa è successo in quella casa

22 Luglio 2019 - 15:40

CASERTA (red.cro.) – Accusato di maltrattamenti ai danni della bambina della sua compagna, era stato arrestato il primo luglio scorso. I giudici del tribunale del riesame hanno revocato gli arresti domiciliari per il quarantaquattrenne di Casagiove Pietro Papa, operaio del marmo, ritenendo sbagliata la misura cautelare (LEGGI QUI IL COMUNICATO DELLA PROCURA)

Una decisione che riapre il caso delle presunte violenze sulla piccola che frequentava la scuola dell’infanzia di via Roma a Caserta e che vede la madre della piccola, indagata, ma non colpita da misura. A difendere l’operaio davanti ai magistrati della dodicesima sezione del tribunale del Riesame di Napoli, l’avvocato Salvatore Claudio Aronne.

Ora, sotto i riflettori, tornano le dichiarazioni delle insegnanti della piccola che l‘8 maggio, dopo vari tentativi di richieste di spiegazioni alla madre, decisero di denunciare i fatti ai carabinieri della compagnia di Caserta. Stando alle dichiarazioni delle insegnanti una in particolare, la bambina come ha sottolineato il legale difensore al Riesame, quando suonava la campanella per il ritorno a casa, si nascondeva fra i banchi e diceva alle maestre “Mamma

no, Mamma no“.

Inoltre, l’uomo ha iniziato la convivenza con la madre dei piccoli nel giugno scorso, mentre le lesioni sono state riscontrate a marzo, quando i due si frequentavano senza vivere assieme. A corredo di ciò ci sarebbe un verbale della donna: ad accompagnarla dai carabinieri sarebbe stato proprio il compagno ignaro di tutto.