ADDIO SALVATORE, strappato alla vita dal COVID a soli 50 anni. Il ricordo commosso del sindaco

7 Maggio 2021 - 09:54

CELLOLE– Il virus continua a mietere vittime a Cellole. A perdere la vita a soli 50 anni è l’imprenditore Salvatore Picascia. L’uomo è deceduto all’ospedale civile di Caserta dove era stato ricoverato per delle complicazioni a seguito del virus.

Imprenditore conosciuto e stimato, gestore insieme alla sua famiglia di un lido a Baia Domizia e di un ristorante. La notizia della sua dipartita ha suscitato grande dolore nella comunità di Cellole, dove viveva, e in quella di Baia Domizia dove appunto svolgeva il suo lavoro. Lascia la moglie e due bambine, Giorgia e Francesca.

Numerosi i messaggi di cordoglio che i queste ore stanno giungendo alla famiglia di Salvatore, tra questi quello del sindaco di Cellole, Guido Leone, che proprio ai social ha affidato un suo personale ricordo:

Caro Salvatore…
non so da dove cominciare, la notizia della tua salita al cielo ci ha sconvolto tutti.
Ti scrivo con un nodo alla gola e con gli occhi pieni di lacrime.
Tutto questo non è giusto, io ancora non riesco a crederci.
Abbiamo passato momenti bellissimi insieme, le nostre partite, le nostre cene, la politica…
Eri un grande appassionato, sei stato sempre accanto a noi per costruire insieme la nostra realtà amministrativa, dal primo giorno, ti sei speso tanto e non mi hai mai abbandonato un solo momento.
Sei stato una persona veramente speciale, hai fatto sempre del bene a tutti, sempre disponibile e gentile.
In questi giorni ti ho scritto ogni sera un messaggio, sperando di ricevere prima o poi una risposta, ma che purtroppo non è mai arrivata.
Tutto questo non è giusto.
Sei stato per me una persona veramente speciale.
Non doveva andare così.
Amavi la tua famiglia più di ogni altra cosa al mondo, proteggi da lassù tua moglie Ida e le tue splendide bambine.
Non dimenticherò mai quel momento del giorno della nostra vittoria, mi ha detto “fratello ti ho preso questo pensiero, usa questa agenda e scrivici i tuoi tanti progetti per Cellole”.
Leggo ora le frasi che mi hai scritto su quella agenda e non faccio altro che piangere.
Sono orgoglioso io, di essere stato tuo amico, non ti dimenticherò mai.
Fai buon viaggio fratello mio, ti voglio bene.”