Alternanza scuola-lavoro. In Confindustria la consegna dei diplomi
4 Giugno 2018 - 09:53
CASERTA – È giunto al termine il progetto Alternanza scuola-lavoro, svoltosi nella sede di Confindustria Caserta e organizzato dai Giovani Imprenditori Confindustria Caserta in collaborazione con Cesaf-Centro Studi Alta Formazione Maestri del Lavoro.
Martedì, 5 giugno, Angela Casale, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Caserta, insieme a Mario Nemesio Rossi, presidente Cesaf-Maestri del Lavoro e a Giovanni Bo, presidente Piccola Industria di Confindustria Caserta, consegnerà, a chiusura del percorso formativo, gli attestati di partecipazione agli studenti degli ISIS «Ferraris-Buccino» di Marcianise e «Conti» di Aversa, dell’istituto tecnico «Giulio Cesare Falco», dell’ITET «Federico II» e del Liceo Statale «Garofano» tutti di Capua, del Liceo Artistico – Istituto Professionale «Mattei» di Caserta.
Autoimprenditorialità e business il filo conduttore del ciclo di incontri. Dall’organizzazione aziendale alla redazione di un business plan, dalle agevolazioni finanziarie per la creazione di una start up passando per la compilazione del curriculum vitae e all’approccio ad un colloquio di lavoro, questi i temi che gli studenti hanno dibattuto ascoltando le testimonianze dei giovani imprenditori e le lezioni dei docenti del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania «Luigi Vanvitelli».
«È un progetto che ha un valore strategico fondamentale – spiega Angela Casale, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Caserta – Investire nei percorsi di alternanza scuola-lavoro consente alle imprese di intervenire nei processi formativi degli studenti, accompagnandoli in modo coerente e pro-attivo verso una effettiva occupabilità. Solo con percorsi formativi adeguati è possibile aumentare il tasso di partecipazione al mercato del lavoro e invertire anche la tendenza di questi ultimi anni all’emigrazione, che in alcune aree del nostro territorio è diventata una vera e propria emergenza. È necessario far conoscere ai giovani, soprattutto ai più delusi, – conclude – le opportunità che offre il territorio per avviare un’impresa. Per questo il percorso di collaborazione con le scuole superiori della nostra provincia dovrà essere ampliato e reso sempre più efficiente».
«Il paradosso a cui assistiamo è che mentre cresce la disoccupazione giovanile cresce anche il numero di imprese che non trovano tecnici specializzati. Il mismatch nasce dal mancato incontro tra domanda delle imprese e offerta formativa scolastica e da un deficit strutturale di orientamento», rivela Gianluigi Traettino, presidente di Confindustria Caserta. «In questo scenario – spiega il presidente di Confindustria Caserta – è necessario puntare di più sulle competenze, e in particolare sulla formazione tecnica e professionale. E rafforzare il collegamento tra stipendi e produttività, così da stimolare un migliore allineamento tra le skills disponibili e quelle richieste».