Anche i CASERTANI sono morti di Covid con le mascherine taroccate. LEGGI E GUARDA QUALI SONO QUELLE DA EVITARE

15 Aprile 2021 - 11:35

Come è successo nel resto d’Italia, sono state consegnate anche alle istituzioni sanitarie di questa provincia. 60 milioni sono stati già sequestrati, ma secondo la Procura di Gorizia sarebbero 250 milioni quelle consegnate alle diverse istituzioni sanitarie nazionali

 

 

CASERTA – Anche la provincia di Caserta è piena di mascherine che non proteggono.

Alla luce di quello che è emerso dall’indagine della Procura della Repubblica di Gorizia, che ha attivato l’operazione di sequestro della Guardia di Finanza, sarebbero circa 250milioni gli esemplari di dispositivi che in realtà non hanno protetto e non proteggono.

Di queste sono già finite sotto chiave pezzi per un totale di 60 milioni.

Si tratta della famosa commessa che il governo italiano ha attivato attraverso l’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, presso le industrie cinesi, sulla quale sono partiti già i primi avvisi di garanzia.

Uno di questo è stato recapitato proprio ad Arcuri, il quale ha mosso una massa enorme di quattrini attraverso Invitalia, soggetto promotore e attuatore di sviluppo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, presieduto dallo stesso Arcuri, il quale, dunque, fino a quando non è stato sostanzialmente rimosso dal governo Draghi, ha accumulato un enorme potere di disposizione di spesa, come mai era accaduto per quelli che qualcuno dei grandi liberali di questo Paese definì “boiardi di Stato”.

Dopo questo breve inquadramento, volutamente sintetico in quanto la notizia è ampiamente passata in tutti i media nazionali e territoriali, veniamo al succo del problema.

Come può fare un cittadino italiano e, per quel che ci riguarda, un cittadino italiano residente nella provincia di Caserta, a sapere se da marzo 2020 ad oggi abbia indossato sempre o qualche volta una mascherina che effettivamente l’ha protetto? Come fa a stabilire, il cittadino se, invece, ha rischiato grosso indossando dispositivi appartenenti alle stesse categorie finite sotto sequestro?
E infine, tra i milioni di infettati, di gente che si è ammalata, che ha vissuto il contatto col virus con una manifestazione asintomatica o sintomatica, oppure ancora ci è morto (trasmettendo quindi tale dubbio ai congiunti), come si farà a capire se tra questi ci sono pazienti contagiatisi mentre indossavano regolarmente la mascherina?

Sarà difficile, se non addirittura impossibile stabilirlo. Ma l’idea che diversi italiani e diversi casertani siano morti a causa di un virus, assorbito non per loro negligenza, per loro imprudenza, ma semplicemente perché, a voler essere buoni, al governo della nazione c’erano dei coglioni che hanno speso centinaia e centinaia di milioni di euro per dotare le proprie Asl, i propri ospedali, di 250 milioni di mascherine che non servivano a nulla, resta viva e dovrà essere semplicemente rimossa, perché bisogna andare avanti.

Non si può escludere che questo tipo di riflessione, che al momento non è stata effettuata da alcun media nazionale, essendosi fermati gli stessi all’elemento assertivo della notizia, diventerà oggetto di denunce, di esposti all’autorità giudiziaria.

Ma già da ora possiamo dire che la modalità di accertamento di un eventuale contagio, filtrato attraverso le mascherine acquistate scelleratamente da Arcuri, non garantirà mai risultanze certe e utili a portare avanti un’azione penale sui danni biologici spesso letali che tutto ciò ha potuto determinare.

E vediamoli, dunque, i modelli incriminati.

a. FACCIALE SCYFKZ KN95 GB2626~2006 FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;

b FACCIALE (UNECH KN95) FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;

c. FACCIALE (ANHUI ZHONGNAN) FILTRANTE FFPZ GB2626-2006 EN149 S/V AL VOLA DPI MONOUSO;

d. FACCIALE (JY-JUNYUE) FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;

e. FACCIALE (WENZHOU XILIAN) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626-2006 EN 149 S/V AL VOLA DPI M ONO USO;

f. FACCIALE {ZHONGKANG) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626″2006 EN 149 S/V AL VOLA DPI MONOUSO;

g. FACCIALE WENZHOU HUASAI FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLADPI MONOUSO;

h. MASCHERINE FILTRANTI WENXIN FFP2 – KN 95 PRODOTTE DALLA TONGCHENG WENXIN LABOR PROTECTION PRODUCTS CO. LTD;

i. FACCIALE – MASCHERINE FILTRANTI BI WEI KANG® CE 1282-9600 TYPE FILTER RESPIRATOR PRODOTTE DALLA YIWU BIWEIKANG LABOR PROTECTION PRODUCT CO. LTD;

j. FACCIALE (SIMFO KN95 – ZHYI- SURGIKA) FILTRANTE FFP2 DPI S/VALVOLA DPI EN 149 MONOUSO PER PROTEZIONE, DISTRIBUITE DALLA SOCIETÀ SURGIKA SRL CON SEDE IN LEV ANE BUCINE (AR);

Siccome ne sono stati sequestrati 60 milioni su 250 e siccome non si sa bene quanti esemplari siano stati già utilizzati, diventa difficile stabilire quanti ne siano a disposizione. Difficile fino a un certo punto, dato che qui non stiamo parlando di mercati laterali, di forniture indirette, di centri di acquisto secondari, ma di un commercio di Stato, cioè delle mascherine comprate a caro prezzo dalla Repubblica Italiana.

Insomma, quello che ha fatto la Guardia di Finanza di Gorizia con i 60 milioni di esemplari potrà essere realizzato attraverso una ricognizione dei magazzini.

Al riguardo arrivano segnalazioni da più parti. Ad esempio, questi dispositivi sono stati segnalati all’ospedale “Ruggi D’Aragona” di Salerno.

Allora, se vedete una di queste mascherine di cui all’elenco sopra,