Assolti padre e figlio e dissequestrata la loro azienda con 900 capi bufalini

11 Luglio 2018 - 09:59

CANCELLO ARNONE – Si è concluso il processo a carico di Raffaele e Vincenzo D’Amore, padre e figlio, imprenditori molto noti del settore bufalino e imputati per la nota vicenda del vaccino illegale RB51, somministrato alle bufale. I due, difesi dall’avvocato Nando Letizia, sono stati assolti dalla Seconda Sezione collegio B, giudice Maria Francica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, perchè il fatto non sussiste.

Nella stessa sentenza, il giudice ha disposto il dissequestro dell’azienda dove sono allevate 900 bufale. D’Amore, padre e figlio, erano imputati dei reati di maltrattamento di animali ai sensi 544 ter del codice penale, di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, ai sensi dell’articolo 440 del codice penale, di commercio di sostanze alimentari nocive e di diffusione di una malattia delle piante o degli animali, ai sensi dell’articolo 500 del codice penale.