AUTOVELOX E TAMPONAMENTI. È rivolta per quello messo da Magliocca tra Aversa e il Jambo

1 Febbraio 2023 - 11:25

Limiti di velocità abbassati al minimo per fare soldi. Così comuni e Provincia hanno provocato gravi incidenti, causati da frenate brusche per evitare contravvenzioni a sorpresa

SAN TAMMARO – I sistemi di controllo della velocità, gli autovelox, sono uno degli strumenti più importanti e contestualmente più fastidiosi per gli automobilisti.

Da una parte evitano che i limiti di velocità non vengano rispettati, dall’altro lato, però, un loro utilizzo illegittimo o troppo abusato può provocare centinaia di ricorsi ma anche incidenti, nel momento in cui gli autovelox non vengono segnalati e i conducenti di turno sono costretti a frenare bruscamente, rischiando di dare il via a un tamponamento a catena.

Casi discussi relativamente agli autovelox sono quelli di Marcianise, ma ultimamente anche sulla Statale per Aversa si segnalano multe legate a limiti di velocità a dir poco discutibili.

I comuni casertani, così impegnati nello sperpero di denaro, vera malattia invalidante di questa provincia, hanno deciso di sviluppare una battaglia per il recupero delle cifre, legando alle contravvenzioni per eccesso di velocità un guadagno, con il rischio concreto di incidenti gravi.

Ad esempio, sulla Statale verso Aversa, tratto gestito dall’amministrazione provinciale, questo ente ha inserito un limite inspiegabile di 60km/h, in una strada che, per larghezza e distanze tra i sensi di marcia, permette velocità più sostenute.

Senza voler dire che il modus operandi sia, diciamo così, malvagio, riportiamo come a San Tammaro, nei giorni, scorsi, 43 automobilisti sono stati beccati a superare il limite di velocità dei 50 chilometri orari sulla Nazionale Appia, all’ingresso del comune.