AVERSA ALLE ELEZIONI. Francesco Corbello ha “tradito” lo zio Pasquale Giuliano. Ha lanciato Matacena sindaco con Zannini. A questo punto mettiamoci pure il giudice Enrico Caria e il tridente della fallimentare sarà di nuovo in campo

1 Marzo 2024 - 19:29

Per quanto riguarda Alfonso Oliva, che dire? Francamente l’altra sera ha smentito quel che non si può smentire. Lui è stato con FdI solo per ottenere la candidatura a sindaco. Ora è tornato con Zannini che in passato “l’ha fatto campare” bene con diversi incarichi professionali. E Dello Vicario…

AVERSA (G.G.) – Pensandoci un po’, ma neanche più di tanto, l’ormai probabilissima candidatura a sindaco di Aversa di Francesco Matacena, attualmente presidente dell’Ordine dei Commercialisti in quel di Napoli Nord, si collega sicuramente ad un apporto, ad una perorazione, di Francesco Corbello, divenuto intimissimo del consigliere regionale Giovanni Zannini, che frequenta molto spesso il suo studio.

Scelta dell’irriconoscenza nei confronti di Pasquale Giuliano, ex sottosegretario alla Giustizia ed ex parlamentare di Forza Italia al quale Francesco Corbello, un tempo nipote prediletto, deve tanto della sua carriera e delle sue non banali entrature.

Ad Aversa si dice, infatti, che Matacena sia presidente dell’Ordine dei Commercialisti grazie ai buoni uffici di Corbello.

I due si conoscono da molti anni e tanto hanno condiviso professionalmente, come avremo modo di raccontarvi in molti dettagli e per diversi episodi, nelle aule del Tribunale Fallimentare di S.Maria C.V.

A pensarci ancora meglio, se proprio Giovanni Zannini vuole completare la sua quadratura del cerchio, potrebbe coinvolgere anche il giudice in pensione Enrico Caria, con il quale Matacena e Corbello hanno intrattenuto una dialettica giuridica intensa, ad alta frequenza, fino al momento in cui Caria attraversò la sua disavventura giudiziaria che lo portò a subire l’onta degli arresti domiciliari, accusato del reato di corruzione relativamente alla presunta attribuzione illecita di incarichi in una indagine in cui furono coinvolti, da indagati, anche gli stessi Corbello e Matacena, chiusasi con la decisione del Pm di archiviare in quanto non sussistevano a suo avviso prove sufficienti dell’esistenza di un sistema corruttivo dietro a queste nomine.

Al carro di Zannini si associa anche Gianpaolo Dello Vicario, al quale da una vita è stato promesso un posto nel Cda della Gisec, che forse stavolta dovrebbe finalmente arrivare, e con ogni probabilità anche Alfonso Oliva che, francamente, l’altra sera non l’abbiamo compreso granché quando ha contestato l’ultimo nostro articolo (CLICCA E LEGGI) a lui dedicato all’indomani di una buffa manifestazione con le insegne di Fratelli d’Italia e condita da più di un conciliabolo con gli zanniniani Doc Giovanni Innocenti, Olga Diana e il padre di quest’ultima.

Oliva ha legittimamente contestato quello scritto accusandoci di andare a cercare il pelo nell’uovo, dato che nella piazza centrale di una città, di domenica mattina – questo ha sostenuto – uno può incontrare e salutare anche persone appartenenti ad altre aree politiche senza che ciò si configuri come una sorta di tradimento.

Ma quegli incontri, testimoniati dalle foto da noi pubblicate, seguivano un comunicato stampa ad alto peso specifico in cui, assolutamente non smentito, Giovanni Innocenti intruppava Alfonso Oliva in un tavolo politico guidato, pianificato e diretto da Zannini e dentro al quale Oliva era ed è uno dei tanti.

Già di per sé ciò significava una autoesclusione dal partito di FdI, che non si capisce per quale motivo gli permetta ancora di esserne il leader cittadino.

Le notizie di queste ore non fanno altro che dar credito e conferma alla nostra posizione, smentendo e, ce lo consenta, sbugiardando, quella di Alfonso Oliva, che ritorna ufficialmente con Zannini dopo averlo più o meno lasciato per qualche anno e ritorna in una zona di comfort nella quale un buon avvocato come lui, che però non può contare su uno studio pullulante di clienti, può trarre dal pubblico danaro le risorse che gli consentano di vivere più o meno in agiatezza a spese delle casse dell’Asi, del Consorzio Idrico, del Comune X o del Comune Y.

Queste le novità di giornata.

Situazione fluida che continueremo a seguire con grande attenzione.