AVERSA. Colpo alla BNL: scarcerato uno dei rapinatori

20 Luglio 2021 - 15:51

AVERSA /MELITO / (tp) Il tribunale di Napoli Nord ha scarcerato ai domiciliari uno dei rapinatori che lo scorso anno a maggio mise a segno la rapina alla Bnl. Raffaele De Gaetano di Aversa, difeso dall’avvocato Giovanni Cantelli sta celebrando il rito ordinario per tentato omicidio oltre che rapina. Il complice Leonardo Sportiello di Melito, ha già celebrato  l’abbreviato ed è stato condannato a 12 anni .  Sportiello è già gravato da precedenti, mentre De Gaetano è un insospettabile, mai un problema con la giustizia e proveniente da una famiglia molto nota in città nel commercio.  In quella circostanza, dove vennero feriti un agente di polizia e una guardia giurata, i rapinatori portarono via un plico contenente 100mila euro e la pistola in dotazione alla guardia giurata; fuggirono poi a bordo di un’autovettura.

Lo scorso febbraio il sindaco Golia, ha consegnato nelle mani del dirigente del locale commissariato di Polizia di Stato, Vincenzo Gallozzi, del vicequestore Davide Corazzini e degli eroici agenti di Polizia Nicola Grimaldi (di Parete, sovrintendente capo coordinatore in forza alla Polfer) e di vigilanza privata Pietro Antonio Ludovico (Cosmopol Avellino), alla presenza del Questore di Caserta, Antonio Borrelli, un encomio. Il giorno della rapina i due rapinatori, travisati e muniti di un’arma lunga e di una pistola, accedevano all’area antistante l’ingresso dell’istituto bancario, seguendo la guardia giurata. Uno di loro raggiungeva il vigilante e lo bloccava immediatamente prima che accedesse ai locali della banca, all’altezza dell’ingresso per l’alimentazione del bancomat, al fine di sottrargli il plico contenente il denaro. Ne nasceva una colluttazione nel corso della quale interveniva l’agente della Polfer, Grimaldi, libero dal servizio, che si trovava sul posto. Il poliziotto, coraggiosamente, affrontava il rapinatore che aveva aggredito la guardia giurata, cercando di disarmarlo, ma veniva raggiunto dal secondo criminale che gli esplodeva contro diversi colpi d’arma da fuoco, alcuni dei quali lo attingevano all’inguine e agli arti inferiori. Restava ferita anche la guardia giurata.