AVERSA. Ecco come si faranno i funerali dopo le decisioni del vescovo Spinillo. Niente chiesa per le 15 persone presenti, ma…

4 Maggio 2020 - 12:00

AVERSA – Come si sa ormai da giorni la ripresa delle funzioni religiose pubbliche avverrà domenica 24 maggio oppure domenica 31 maggio, in base alla cifra di esecuzione del protocollo in via di stipulazione tra il governo e la conferenza espiscolap italiana, all’indomani delle dure polemiche che avevano accompagnato lo stop ulteriore, pronunciato dal premier Conte, nella sua ormai famosa esternazione televisiva del 26 aprile.

A partire da oggi, c’è solo la possibilità di allargare leggermente le persone presenti alle cerimonie funebri. Si potrà arrivare fino ad un massimo di 15. Ma questa opzione non sarà applicata nella diocesi di Aversa. Il vescovo Angelo Spinillo ha scritto infatti una lettera in cui  ha spiegato che “Le salme dei defunti evitando forme di corteo o di assembramento di persone, saranno portate al Cimitero, dove, in uno spazio aperto in cui sia garantita la distanza prevista tra le persone presenti (che non dovranno superare le 15 unità e munite di mascherine a protezione delle vie respiratorie), si potrà celebrare il rito funebre.  Per un’efficace applicazione delle indicazioni date dal Ministero e dalla CEI, sarà necessario che i Parroci prendano contatto con le Autorità Civili dei Comuni per l’individuazione degli spazi e soprattutto per stabilire le modalità da usare per la misurazione della temperatura corporea dei presenti con termometro digitale o termo-scanner, impedendo la partecipazione a chi risultasse avere una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi”.