BAIA DOMIZIA. Il tesoro della Pineta sarà distrutto in un paio d’anni. E i comuni e la Soprintendenza fanno finta di non vedere

24 Luglio 2021 - 18:18

SESSA AURUNCA/CELLOLE – La meravigliosa pineta di Baia Domizia sta morendo. Non si tratta di qualcosa facilmente riconoscibile da un occhio non esperto, ma esiste un problema grave per quanto riguarda i pini della zona marittima tra Cellole e Sessa Aurunca.

Il responsabile di questa sofferenza del verde è la cocciniglia, un insetto fitofago insediato si da qualche anno nel nostro Paese, soprattutto tra gli alberi del litorale casertano. Gli effetti di questa cocciniglia sono gravissimi per i pini, poiché provocano la morte di questi alberi, che pian piano diventano sfoghi secchi e alla fine o cadono oppure vengono abbattuti poiché pericolanti. È pur vero che i pini Baia Domizia sono censiti, quindi ad ogni albero buttato giù c’è immediatamente la sostituzione con un altro arbusto, il problema è che anche il nuovo si ammala.

E quindi il polmone verde della località marittima casertana più rinomata sta soffrendo in maniera importante. Il problema, come sempre in questi casi, non è il parassita in sé, poiché è parte della natura, ma il mancato intervento delle amministrazioni pubbliche. I due comuni, Cellole e Sessa, e la Soprintendenza, così come la regione Campania stanno facendo ben poco per evitare che la pineta possa marcire.

Sfortunatamente sulla stessa barca ci dobbiamo mettere anche la pineta di Castel Volturno, località marittima che ha anche altri problemi ben più noti. E’ necessario che si inizi ad intervenire in maniera importante per evitare la morte della pineta di Baia Domizia, un qualcosa che provocherebbe probabilmente la chiusura definitiva della vocazione turistica a grandi livelli della località.