BCC Terra di Lavoro. Federazione Banche di comunità Credito cooperativo: via libera al bilancio 2022
27 Giugno 2023 - 15:26
La BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli, presente con il presidente Roberto Ricciardi, il direttore generale Antonio Francese, il C.d.A., il Collegio Sindacale e tutta la Governance della banca.
CASERTA/CASAGIOVE Si è tenuta venerdì scorso, 22 giugno, l’assemblea dei soci della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, che ha visto l’approvazione all’unanimità del Bilancio 2022.
Il progetto di fusione nato nel 2021 con a capo il Presidente Amedeo Manzo, vede coinvolte tutte le BCC della Campania (11) e Calabria (5) ed è uno spaccato importante del Credito Cooperativo del Sud Italia.
16 BCC di cui 5 aderenti a Cassa Centrale e 11 al Gruppo Bancario Iccrea; 226 sportelli; di cui in 92 comuni è l’unica presenza bancaria, 1.600 dipendenti; 63.000 soci; 708 milioni di euro di patrimonio, un utile di 41 milioni, una raccolta totale di oltre 9 miliardi e impieghi per 4,621 miliardi di euro. Questi i numeri emersi dall’assemblea.
“Sarà la banca del meridione”, queste le parole foriere del presidente Manzo quando nel 2021 ci fu la fusione tra le due Federazioni che ha confermato, ancora una volta, la scelta vincente. Soprattutto se si guardano i dati delle singole banche aderenti, che risultano tutti in positivo, confermando la solidità.
L’assemblea ricade nelle celebrazioni del 140° anno dalla fondazione della prima cassa rurale avvenuta a Loreggia. Mutualità, vicinanza al territorio e ai giovani, sono state le parole trainanti per tutti gli intervenuti.
“Sono stati anni, anzi sono – spiega il Presidente della BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli Roberto Ricciardi – complessi per motivi geopolitici e non solo. Abbiamo avuto una pandemia inimmaginabile con tante vittime ed una conseguenziale instabilità economica e finanziaria. I sistemi economici e sociali sono stati sottoposti a prove mai sperimentate e a soluzioni non sempre adeguate e sufficienti. Lo vediamo oggi concretamente che la guerra, in primis, ha portato l’inflazione a livelli degli anni ’80 a doppia cifra grazie all’aumento inaspettato dei prezzi e non solo dei prodotti energetici ma anche di quelli alimentari. La doppia natura delle BCC: imprese economiche ma anche sociali è stata messa a dura prova; ma la forte connotazione valoriale che contraddistingue queste banche e la loro specifica missione ha realizzato un piccolo miracolo. Oggi grazie ai gruppi bancari e le Federazioni, le BCC pur mantenendo fede al modello originario, sono banche più efficienti con risultati molto concorrenziali e che hanno ancora una volta confermato la loro valenza ed unicità nel panorama bancario. Non hanno rinunciato alle proprie specificità anzi al contrario hanno dimostrato di poter operare senza tradire valori e missione a favore dei propri soci e delle comunità locali”.
Presenti a Salerno il Presidente e Direttore Generale di Federcasse, rispettivamente, Augusto Dell’Erba e Sergio Gatti. Il Presidente della Federazione Lombarda, nonché Presidente della Fondazione Tertio Millennio Alessandro Azzi e tutti i presidenti e direttori generali delle banche associate.