CAMORRA & SERVIZI SOCIALI. La Dda, oltre al sindaco Salvatore Martiello, indaga anche Pasquale Capriglione e altri. ECCO I PRIMI NOMI ECCELLENTI

10 Dicembre 2021 - 14:51

MiSPARANIS (g.g.) – È una vasta indagine della Dda, direzione distrettuale antimafia di Napoli e non un’iniziativa della procura di Santa Maria Capua Vetere, così come era sembrato in un primo momento, ad aver coinvolto, tra gli altri, il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello.

Qualche ora fa abbiamo dato notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, acquisendo e pubblicando in maniera integrale una nota che lui stesso ha mandato agli organi di informazione. Naturalmente, ed è logico che sia così, da quella nota non si è potuta evincere la tipologia delle indagini e le contestazioni specifiche. Lavorandoci un poco sopra, però, qualcosa in più abbiamo saputo: non è una vicenda circoscritta solamente al sindaco di Sparanise Martiello, ma coinvolge tutti i nomi più importanti della cosiddetta imprenditoria sociale o meglio l’ imprenditoria che assiste, ma, soprattutto, viene assistita attraverso i soldi, che scorrono copiosamente, dentro e attorno agli appalti, spesso milionari, per i servizi sociali, assegnati attribuiti dai Comuni o dagli ambiti intercomunali a soggetti che, poi, sono sempre gli stessi.

Tra gli indagati, infatti, c’è anche il “solito” Pasquale Capriglione, notissimo imprenditore di Falciano del Massimo – Carinola, molto attivo nel settore e molto attivo anche nella città capoluogo, da quando, all’indomani della grandinata di problemi giudiziari che colpirono il camorrista con sentenza definitiva Angelo Grillo, lui, il Capriglione, entrò pesantemente nel sistema dei servizi sociali della città capoluogo, ai tempi dell’amministrazione capitanata da Pio Del Gaudio, al quale è rimasto legato al punto da collegare organizzativamente all’ ultima campagna elettorale dell’ex sindaco di Caserta, quella delle Comunali del 3 e 4 ottobre scorsi, il suo commercialista.

Tra gli indagati ci sarebbero anche altri nomi tra cui spiccano quelli di Lagravanese di Casal di Principe e delle due Del Vecchio, sorelle del noto esponente del clan dei casalesi Carlino Del Vecchio da tempo in carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, ma anche per il reato di omicidio.

Delle sorelle Del Vecchio, anche loro originarie, al pari del loro fratello, di Casal di Principe, ma trapiantate a Casagiove, questo giornale si è già ampiamente occupato quando, qualche tempo fa, ha dato notizia in più di un articolo, di un’indagine, sempre della Dda, relativa alla gestione delle dei percorsi di recupero per detenuti minorenni.

L’indagine della Dda riguarda anche alcuni comuni della provincia di Napoli. Al riguardo, un altro nome, sicuramente eccellente, che spunta dall’elenco degli indagati è sicuramente quello di Vincenzo Nespoli, Enzo per gli amici, ex parlamentare di Alleanza Nazionale ai tempi di Gianfranco Fini, ed ex sindaco di Afragola, oggi dietro alle quinte a sostegno di suoi candidati al Comune di Afragola,  dove, peraltro,  è reduce da una fresca vittoria elettorale alle elezioni del 3, 4, 17 e 18 ottobre scorsi.

Per quanto riguarda gli  altri nomi  coinvolti, tra poco vi forniremo ulteriori ragguagli.