Cane rischia di morire per la follia di un vicino di casa: ora rischia il processo
1 Agosto 2025 - 15:29

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CASERTA – Quella di Dragon è una storia che ha scosso tante persone. Era il 19 febbraio 2025 quando il cagnolino, nel giardino di casa a Vairano Patenora, subì un’aggressione atroce: un uomo del posto, un 50enne già noto per aver tormentato i suoi proprietari, gli lanciò addosso dell’acido, provocandogli ferite devastanti. Oggi, a distanza di cinque mesi, le indagini dei carabinieri forestali sono concluse, e l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti e molestie. Ma per Dragon e la sua famiglia, il dolore non è ancora finito.
L’episodio, ripreso dalle telecamere di sicurezza, mostra tutta la violenza dell’atto. L’acido ha corroso le zampe posteriori di Dragon al punto da rendere necessaria l’amputazione di una zampa e lasciare l’altra gravemente compromessa. Per mesi, il cane ha camminato soltanto sulle zampe anteriori, sopportando cure dolorose e riabilitazioni estenuanti. “La sua forza è stata incredibile”, raccontano i volontari di LNDC Animal Protection, l’associazione che da subito si è mobilitata per sostenere la famiglia e spingere le autorità a fare luce sul caso.
L’indagato, un 50enne del posto, non era nuovo a comportamenti violenti. Già gravato da un divieto di dimora a Vairano Patenora, secondo le indagini avrebbe perseguitato per anni i vicini, minacciandoli e rendendo la loro vita un inferno. Ma quel giorno di febbraio, la sua crudeltà ha raggiunto l’apice: prendendo di mira il cane, ha voluto colpire ancora più duramente la famiglia. In casa sua, i carabinieri hanno trovato le sostanze caustiche usate contro Dragon, una prova schiacciante che ha portato alla chiusura delle indagini.
“La storia di Dragon è la prova di quanto ancora si debba fare per proteggere gli animali da certa ferocia umana”, denuncia Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection. L’associazione, che ha seguito il caso fin dall’inizio, oggi chiede che la giustizia faccia il suo corso e che vengano inflitte pene
Nonostante le menomazioni, Dragon ha mostrato una tenacia straordinaria. Grazie alle cure della famiglia e dei veterinari, ha imparato a muoversi di nuovo, anche se con fatica. “Ogni giorno è una sfida, ma il suo coraggio ci dà forza”, raccontano i suoi padroni, che non hanno mai smesso di lottare per lui.
Ora, mentre il processo si avvicina, la speranza è che Dragon ottenga giustizia e che il suo caso serva da monito: la violenza contro gli animali non può e non deve essere tollerata.