CAPUA. ELEZIONI & CAMORRA. Ciccio e’ Brezza conferma: “Ho pagato mazzette e per la campagna elettorale di Antropoli, Ricci e Taglialatela”

22 Luglio 2020 - 18:31

CAPUA (red.cro.) – Il pubblico ministero Maurizio Giordano ha chiesto ed ottenuto la produzione delle trascrizioni di alcune intercettazioni inizialmente escluse, dopo ciò che stato detto da Francesco Ciccio e’ Brezza Zagaria, l’imprenditore di Casapesenna operante nella città di Capua. Oggi, al processo in Corte d’Assise al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è iniziato il controesame degli avvocati difensori di Marco Ricci Guido Taglialatela. Zagaria, rispondendo alle domande, non ha cambiato la versione già pronunciata precedentemente, riguardante i soldi che l’imprenditore avrebbe utilizzato per finanziare le campagne elettorali dei politici, ad Antropoli 15mila euro e a Ricci e Taglialatela 4mila euro a testa, e il pagamento di tangenti per poter vincere appalti al comune di Capua.

Il processo ripartirà la settimana prossima, quando ad interrogare Ciccio e’ Brezza saranno i difensori di Carmine Antropoli.