CASAGIOVE. CAMPO SPORTIVO. Blitz della Finanza in comune, sequestrato container all’interno

27 Novembre 2019 - 18:47

CASAGIOVE (g.g.) – Hanno bussato alla porte degli uffici comunali questa mattina gli uomini della Guardia Di Finanza, giunti alla sede del Municipio di via Iovara. Il blitz sarebbe frutto dei dubbi affiorati sui documenti intorno al campo sportivo, perplessità che anche noi di CasertaCe abbiamo sollevato con diversi articoli (LEGGI QUI), tra cui la questione del “gradimento” che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto conferire al nuovo proprietario, prima del passaggio della gestione del campo sportivo nelle mani di Angelo Rispoli. Le fiamme gialle, in queste ore, hanno deciso il sequestro di uno dei container che si trova all’interno della struttura sportiva. In effetti, il nostro lavoro, al riguardo, non è terminato. C’è un aspetto storico ma fortemente incidente sui fatti delle ultime settimane che non si può ignorare: il campo sportivo è stato dato in gestione all’Hermes Casagiove, dunque alla famiglia Corsale, con una convenzione risalente ai tempi dell’amministrazione Melone, ad esito di una procedura di gara. Successivamente, però, attorno a quella convenzione è capitato qualcosa. Intanto era scaduta e quindi bisognava far partire nuove procedure, una manifestazione d’interesse per la gestione del campo sportivo. Questo non è accaduto perché l’allora dirigente Gaetano Rauso, durante il governo Russo, prorogò sicuramente per diversi anni la convenzione, mentre non possiamo ancora dire, dato che ci manca qualche tassello, che la stessa convenzione fu modificata, diventando surrettiziamente un nuovo contratto tra il comune e la famiglia Corsale, diventando surrettiziamente una sorta di affidamento diretto (come lo vogliamo chiamare, improprio?) del campo sportivo.

Su questa convenzione modificata, su questa sorta di Frankenstein Junior, si sono innestati tutti gli avvenimenti successivi. ed è su questa convenzione che è avvenuta la sostituzione della titolarità della gestione tra la famiglia Corsale, uscita dall’Hermes Casagiove, e l’imprenditore Angelo Rispoli che vi è entrato. Va detto per la cronaca, ma solo per la cronaca, che questa nuova versione della convenzione fu redatta nel periodo in cui Corsale, da consigliere di minoranza, compì un percorso di ripensamento sulla nota e contestatissima vicenda dell’isola ecologica targata Termotetti, che prima avversò e poi appoggiò.

P.S. Chi ha sollevato il caso della presunta illegittimità della convenzione “Frankenstein Junior” fu un gruppo di consiglieri capitanati da Mario Melone, i quali ne scrissero di cotte e di crude in un documento di cui siamo entrati in possesso. Gli stessi consiglieri che, qualche tempo dopo, hanno determinato il ribaltone, quindi il rovesciamento della volontà popolare espressa in occasione delle elezioni comunali 2016, entrando nella porta principale con tanto di cariche e poltrone, nella maggioranza, di cui Mario melone, super assessore ai Lavori Pubblici, è diventato tra i maggiori protagonisti.