CASAGIOVE. Incredibile: affidamento diretto dei lavori per la fontana con Francesco Mingione in prima linea. Poi per un mini intervento di 700 euro…

25 Giugno 2019 - 13:37

CASAGIOVE (g.g.) – Il 16 maggio scorso il comune di Casagiove con determina n°362, a firma dell’allora dirigente Fortunato Cesaroni, su proposta dell’istruttore Domenico Rossi, ha affidato per chiamata diretta la manutenzione della fontana di Piazza Vanvitelli alla ditta Elettrosud snc, per 4750 euro.

Quattro giorni dopo, lo stesso Cesaroni, sempre su proposta di Rossi, ha affidato i lavori sull’impianto elettrico per attivazione del forno per le ceramiche alla scuola media Pascoli, alla Geaimpianti, dopo aver invitato 3 ditte e aver premiato la migliore offerta.

Insomma, per un lavoro di 5 mila euro s’individua un’impresa sola e glielo si affida, per un lavoro di 750 euro se ne chiamano tre. Con tutto il rispetto, caro Cesaroni lei se n’è andato, e abbiamo capito il perché, ma questo pare un andamento schizofrenico e poco coerente, nella gestione degli affidamenti regolata dall’articolo 36 del Codice degli appalti.

L’utilizzo della discrezionalità che viene garantita alle amministrazioni pubbliche nella scelta del metodo di affidamento sotto soglia diventa, a nostro avviso, nel caso di Casagiove, una forma di attentato ai principi della trasparenza.

Francesco Mingione, presidente del consiglio comunale è, a nostro avviso, un sant’uomo. Dipendesse da noi, lo proporremmo ora, non domani, per il premio internazionale dell’onestà. Detto questo, se il comune di Casagiove, il 16 maggio individua una ditta locale per fornire le nuove strutture della fontana di piazza Vanvitelli, non favorendo un discorso di concorrenza e il 20 maggio, quattro giorni dopo, invita tre ditte per un lavoro di 700 euro, quel sant’uomo di Mingione, fisicamente presente ogni giorno alla realizzazione dei lavori, finisce per subire immeritate malevolenze, visto che lui fa lo stesso lavoro del fornitore invitato in splendida solitudine. Anche Mingione, infatti, ha un negozio di attrezzature idrauliche e affini.

Dunque, lui davanti a quella fontana c’è stato ogni giorno per garantire un contributo di esperienza, però, il sindaco Roberto Corsale, o chi ha ispirato questa determina, gli ha reso un brutto servigio, perché vallo a togliere dalla testa della gente l’idea che proprio per quel tipo di lavoro, per un intervento che riguarda direttamente le competenze professionali le competenze del presidente del consiglio comunale, si sceglie il metodo dell’affidamento diretto.

Se il sindaco, o chi per lui, ci dà qualche spiegazione di questa schizofrenia metodologica, gliene saremo grati.

 

LA DETERMINA SUL FORNO

LA DETERMINA SULLA FONTANA