CASERTA ALLE ELEZIONI Alessandro Tronco pronto a sostenere Marino: “Scendo in campo per la mia San Leucio e per una città più verde, vivibile ed inclusiva”

7 Agosto 2021 - 14:20

Il figlio di Nicola Tronco candidato al consiglio comunale: “Il borgo ed il Belvedere non possono essere un mero contenitore di sporadici spettacoli. Ripartiamo dalla nostra storia e dal Codice leuciano”

 

 

CASERTA (rita sparago) Alessandro Tronco è pronto a scendere nell’agone politico. La sua è una eredità pesante. Nicola Tronco, suo padre, è stato uno degli uomini politici e degli amministratori più apprezzati, un autentico cultore della casertanità, amante della sua San Leucio; un uomo d’altri tempi, come si direbbe oggi, amato e stimato da tutti per la sua onestà ed integrità. Nel suo ricordo e perseguendo gli obiettivi paterni, Alessandro si appresta a candidarsi al consiglio comunale di Caserta e lo fa, ci ha spiegato “con la piena consapevolezza di chi ha ancora tutto da dimostrare”.

Tronco sosterrà il sindaco uscente Carlo Marino e già la prossima settimana firmerà per una delle liste che appoggiano il primo cittadino. Non ci ha ancora voluto rivelare in quale elenco di aspiranti consiglieri comunali finirà il suo nome. Vicino ai pentastellati negli ultimi anni – ma il Movimento Cinque Stelle ha già annunciato che non presenterà una propria lista per la tornata elettorale del 3 e 4 ottobre prossimi – non gli resta, a questo punto, che trovare la giusta collocazione.

“Al di là dei partiti – sostiene Alessandro Tronco – ho da sempre a cuore le tematiche ambientaliste. Ciò che sogno è una “città verde”, vivibile, inclusiva. Bisogna  salvaguardare l’ultima grande area verde che può essere messa a disposizione della città, ovvero il Macrico”. Ovviamente Tronco ha nel suo cuore la tutela e la valorizzazione del borgo di San Leucio. “Non può che essere una mia priorità. A San Leucio sono nato e cresciuto. Ho una storia familiare che mi lega al borgo. Oggi, purtroppo, manca una visione progettuale d’insieme che sia fedele alla storia di San Leucio. Il borgo, ed il Belvedere nello specifico, non possono essere un mero contenitore di sporadici spettacoli che, per carità, ben vengano… ma serve sicuramente altro. Bisogna ripartire – sostiene con vigore Tronco e qui è chiara l’influenza che su di lui ha avuto il padre – dalla storia del borgo. Dobbiamo imparare a “vendere” la nostra storia, la storia dello Statuto”.

Lo Statuto di San Leucio o Codice leuciano, firmato da Ferdinando IV di Borbone è la raccolta di leggi che regolamentavano la Real colonia adibita alla lavorazione della seta su scala industriale. Il codice rispecchia le aspirazioni del dispotismo illuminato dell’epoca (parliamo del 1789) a interpretare gli ideali di uguaglianza sociale ed economica. Una unicità solo casertana, quindi, che probabilmente altrove avrebbero già “sfruttato”. Ma, anche questa, purtroppo, è una storia antica…

Tronco, in ogni caso, è pronto a sostenere le sue tesi, i suoi progetti e a presentare le sue proposte in consiglio comunale. Dovrà “scontrarsi”, in quel di San Leucio, con molti altri candidati (Donato Tenga, Massimiliano Palmiero e Pasquale Napoletano, per fare solo qualche nome). “Non mi preoccupo – conclude -. Non penso che esistano roccaforti elettorali. Io, tra l’altro, punto ad un elettorato eterogeneo e, proprio perché rispetto San Leucio ed i leuciani, avvicino poche persone. Voglio poter dimostrare loro che il mio impegno è reale. E potrò dimostrarlo sedendo in consiglio comunale”.