CASERTA Cimitero e monumento ai Caduti: la desolazione di una città vittima dei suoi amministratori pubblici

18 Ottobre 2022 - 15:25

Solo pochi giorni fa, per non arrivare del tutto impreparati alla commemorazione dei defunti, il Comune ha avviato la pulizia dei viali del camposanto

CASERTA Negli ultimi mesi, ci siamo occupati a più riprese ed in abbondanza del modo indegno in cui è tenuto il cimitero del capoluogo (qui un articolo e qui un secondo articolo). Con un sindaco ed una giunta assorbiti totalmente dalla recente giostra delle elezioni  politiche ed alle prese con gli appalti da piazzare e le licenze edilizie da sistemare secondo un proprio disegno intrasparente, sconosciuto alla città ed ai più, figurarsi se possano occuparsi credibilmente del camposanto, delle scuole (come ricorderanno i lettori, abbiamo documentato il caso incredibile della scuola materna che da sei anni – sei anni sei !!! – attende la riparazione della fondamentale aria ludica esterna) o dei trasporti.

Anche perché, alle denunce ed alle lamentele che a caterve  si sollevano nella città, quelli fanno spallucce ed ostentano una indifferenza olimpica. Al più fanno promesse vaghe ed inesigibili. Nulla li smuove. Non siamo certo in quel capoluogo del nord Italia dove, per molto meno, qualche anno fa il municipio venne accerchiato per protesta dai cittadini esasperati.

Perché tornare sull’argomento, allora? Il motivo è che il nostro riferimento essenziale è, ovviamente, nei lettori.

Due immagini del monumento ai caduti, nel cuore della città, tenuto in condizioni vergognose anche per ciò che esso rappresenta

Con tutti i soggetti che godono a vario titolo di sovvenzioni pubbliche, il comune è incapace, per negligenza ed imperizia, di garantire il minimo di manutenzione della città. Ci vuole molto a stradicare quegli sterpi?

E, domenica, giornata tradizionalmente dedicata dalle famiglie alla visita dei morti, alla nostra redazione sono arrivate ancora una volta numerose foto del degrado che regna tra i viali e le cappelle cimiteriali, accompagnate da maleparole indirizzate a palazzo Castropignano. Ma la manutenzione ordinaria, ci hanno chiesto, non esiste? Il bilancio comunale non vi assegna fondi? Esiste un responsabile tecnico-amministrativo di questo autentico e lungo sfascio, appurato che il livello politico si dimostra totalmente inetto?

Non è una notizia, questa? A noi sembra di sì e dunque ecco alcuni scatti della desolazione del posto. La città è ridotta al punto che non è neppure più in grado di onorare i propri morti, come già attesta ampiamente lo stato di abbandono del monumento ai caduti di guerra. Un’enormità se si considera come ci permettiamo di trattare la memoria di quanti ci hanno guadagnata la libertà.