CASERTA e gli altri capoluoghi campani “bocciati” per la qualità dell’aria

30 Settembre 2020 - 14:05

CASERTA – Tutte sotto la sufficiente per la qualita’ dell’aria le 5 citta’ della Campania: la ‘meno peggio’ e’ Avellino che, nella classifica di Mal’aria, edizione speciale, messa a punto da Legambiente, ha 4 in pagella (su una sala di voti da 1 a 10). Seguono Benevento, Caserta, Salerno e Napoli il cui voto e’ 3.

Non tira dunque una buona aria nelle cinque citta’ capoluogo di provincia della Campania. A dimostrarlo sono i nuovi dati raccolti da Legambiente nel report Mal’aria, nel quale l’associazione ambientalista ha stilato una “pagella” sulla qualita’ dell’aria delle 97 citta’ italiane sulla base degli ultimi 5 anni – dal 2014 al 2018 – confrontando le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10, Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2) con i rispettivi limiti medi annui suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS): La maggior parte delle citta’ campane sconta il mancato rispetto negli anni soprattutto del limite suggerito per il Pm2,5 e in molti casi anche per il Pm10.

In particolare Napoli e Benevento nei cinque anni presi in esame hanno sempre superato i limiti previsti dall’OMS per le polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) mentre Caserta ha superato sempre i valori di Pm10 nei cinque anni. Le citta’ campane si salvano solo grazie al fatto che sono riuscite a rispettare il limite previsto dall’OMS per il biossido di azoto (NO2). In particolare Avellino e Benevento non hanno mai sforato , mentre Napoli e Caserta una sola volta e Salerno due volte.

Lo smog colpisce soprattutto la Provincia di Napoli: secondo i dati dell’Arpac elaborati da Legambiente, ad oggi maglia nera a Volla con ben 80 sforamenti seguita da San Vitaliano con 67 sforamenti, segue Pomigliano D’Arco dove i giorni di superamento sono stati 51, Acerra con 47, Nocera Inferiore con 45 sforamenti. Chiude Aversa con 38 sforamenti. Non e’ migliore l’aria nelle citta’ capoluogo dove a superare la soglia di polveri sottili consentita per legge sono Avellino con 52 sforamenti e Napoli con 36 centralina di Via Argine.