CASERTA. Il Riesame libera dai domiciliari Pasquale Piccirillo con l’obbligo di dimora a Belluno. Ora si attende il secondo round sull’annullamento della Cassazione. Ma intanto, TVLUNA…

30 Luglio 2020 - 11:11

Cerchiamo di fare un poco di ordine all’interno delle molteplici procedure riguardanti la fase cautelare. La decisione di oggi riguarda il ricorso di marzo e non c’entra nulla col pronunciamento dei giudici della legittimità

 

CASERTA(g.g.) Si tratta dell’esito di un ricorso, presentato dall’avvocato Giovanni Cantelli in nome e per conto del suo assistito Pasquale Piccirillo, arrestato quasi 5 mesi fa nell’ambito dell’indagine sulle ricette false al tribunale del Riesame, a marzo, cioè nelle settimane immediatamente successive all’esecuzione dei provvedimenti cautelari e all’esito di un diniego, opposto dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sulla domanda di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Su questo ricorso il Riesame si è pronunciato e ha revocato la reclusione domiciliare che Pasquale Piccirillo sta vivendo nella sua residenza di Caserta, facendo rimanere però un obbligo di dimora nella città di residenza del noto odontoiatra e imprenditore editoriale, cioè a Belluno.

Questa precisazione iniziale è utile per rendere più leggibile la notizia a chi sta seguendo, fin dal primo momento questa vicenda giudiziaria e che potrebbe essere tratto in inganno dal fitto reticolato di ricorsi, contro ricorsi, annullamenti eccetera.

Insomma, il Riesame che ha prodotto la decisione odierna, non si è pronunciato ancora sull’annullamento della misura cautelare sancita qualche settimana fa dalla corte di Cassazione, che ha rimandato a sua volta gli atti ai giudici della libertà di Napoli in modo che questi possano, impegnando però una sezione diversa da quella che aveva respinto il ricorso di Piccirillo, rivedere la decisione.

In proposito si aspetta da un momento all’altro la fissazione dell’udienza. Per il momento, il titolo cautelare che sopravvive è quello dell’obbligo di dimora a Belluno rispetto al quale l’avvocato Cantelli si è già mosso, chiedendo al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Dello Stritto, di modificare l’obbligo di dimora a Belluno, sostituendolo con un obbligo di dimora a Caserta, in modo da consentire a Pasquale Piccirillo di gestire TvLuna, un bene che è stato completamente restituito alla potestà della sua proprietà, con il dissequestro di cui abbiamo scritto qualche tempo addietro.

Oggi, infatti, a fronte di questa potestà ricostituita, c’è ancora, al timone di TvLuna, un amministratore giudiziario che a quanto si dice, ma la situazione è ancora ingarbugliata, vorrebbe fittare, in pratica senza canone, il gruppo Lunaset.