CASERTA. Il TAR accoglie il ricorso di due agenti della penitenziaria: l’INPS dovrà ricalcolare la liquidazione

9 Novembre 2025 - 11:08

La sentenza consolida così una linea favorevole ormai diffusa presso i Tribunali Amministrativi

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CASERTA – La Settima sezione del Tar della Campania, con la sentenza n. 1443/2023 ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Salvatore Drago in favore di alcuni appartenenti alla Polizia Penitenziaria e alla Polizia di Stato, di Caserta, riconoscendo il diritto al ricalcolo del Trattamento di Fine Servizio (TFS) con l’inclusione dei sei scatti stipendiali previsti dall’art. 6-bis del D.L. 387/1987 e dall’art. 21 della L. 232/1990.

La decisione, che si inserisce nel solco della più recente e consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato, ribadisce che il beneficio spetta anche agli appartenenti alle Forze di Polizia collocati a riposo a domanda, purché abbiano compiuto 55 anni di età e 35 anni di servizio utile, come nel caso dei ricorrenti assistiti dallo Studio Drago.

Il TAR, accogliendo le argomentazioni difensive ha riconosciuto l’obbligo dell’INPS di procedere alla rideterminazione del TFS includendo i sei scatti, condannando l’Ente al pagamento delle somme dovute con interessi legali, oltre alla rifusione delle spese processuali.

Si tratta di una decisione di grande rilevanza – dichiara l’Avv. Drago – che riafferma il principio di uguaglianza di trattamento economico per tutto il comparto sicurezza e tutela il diritto maturato di centinaia di operatori della Polizia Penitenziaria e della Polizia di Stato”.

La sentenza consolida così una linea favorevole ormai diffusa presso i Tribunali Amministrativi e apre la strada a numerosi altri ricorsi per il riconoscimento dei sei scatti ai fini del TFS a tutto il personale cessato dal servizio alle medesime condizioni.