CASERTA. LA FOTO. ANCORA TU! Torna la transenna in mezzo al sottopasso. E scooteristi e automobilisti rischiano disagi e incidenti

16 Aprile 2023 - 13:47

CASERTA – Non sappiamo se è a grande richiesta, ma immaginiamo di no, però possiamo dirvi che è tornata la transenna all’uscita del sottopasso che da via Vittorio Veneto conduce fino a viale Ellittico.

Ne abbiamo parlato diverse volte di questa metodologia di manutenzione, diciamo così, d’emergenza delle strade del Capoluogo. Per un breve periodo, ovvero dopo il nostro articolo del 18 marzo (CLICCA E LEGGI), sembrava essere finita la storia di questa transenna.

Ma, evidentemente, non è così.

Per l’ennesima volta, in queste ore,, è avvenuto lo sprofondamento all’altezza delle caditoie, come dimostra l’immagine pubblicata su Facebook da Ciro Guerriero, un volto noto della città e a capo dell’associazione Caserta Kest’è.

Almeno, guardando le immagini, potremmo dire che un miglioramento c’è stato. Infatti, la transenna non è più di quelle di plastica, bensì di uno stabile ferro zincato che, in realtà, poi tanto stabile non è.

Miglioramento per il posizionamento più fermo, forse, ma non per chi guida in giro per Caserta. Perché se l’altra transenna era in plastica e, quindi, se, ad esempio. veniva colpita da un’auto, la vettura almeno non subiva danni ingenti, con il ferro zincato diversi mezzi potrebbero subire problematiche ben più importanti rispetto allo scontrarsi con della “banale” plastica.

Battute a parte sulla stabilità della transenne, però, il rischio maggiore è che gli automobilisti o gli scooteristi non riescano ad evitare un tale ostacolo così scarsamente segnalato e possano colpirlo violentemente. L’eventualità di gravi incidenti non è minima.

L’inevitabile restringimento della carreggiata sarà un disagio non da poco su una strada già diffusamente utilizzata da migliaia di cittadini tutti i giorni.

L’amministrazione comunale del sindaco Carlo Marino è ormai inesistente per quanto riguarda la manutenzione della città.

Probabilmente, il primo cittadino è troppo impegnato a risolvere le questioni legate al rischio di danno erariale, relativamente al finanziamento revocato dalla regione Campania per quanto riguarda il Biodigestore, qualora dovesse essere attestata una responsabilità sull’utilizzo illegittimo di quel denaro, circa due milioni di euro, da parte di chi ha gestito il piano dell’impianto, quindi, il dirigente deputato, Franco Biondi e il sindaco, ma probabilmente tutto il consiglio comunale, e, forse, Marino è anche distratto dal processo a suo carico, accusato di aver truccato, seconda direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, la gara dei rifiuti da 116 milioni di euro.

Pare evidente che coloro che guidano questa amministrazione, il sindaco, il suo vice Emiliano Casale, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, non girino spesso per la città di Caserta. Altrimenti si renderebbero conto che il capoluogo della nostra provincia sta andando completamente a pezzi.