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CASERTA. La Villa Del Sole richiede i 24 nuovi posti letto di Urologia e Chirurgia Vascolare e cita in giudizio il comune, l’Asl e anche Vincenzo De Luca

3 Febbraio 2020 - 18:45

CASERTAComune di Caserta, la Regione Campania, il Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario della Regione Campania, all’epoca dei fatti il governatore Vincenzo De Luca, e l’ASL di Caserta. Sono questi gli organismi che la clinica Villa Del Sole ha deciso di portare in giudizio dinanzi al Tar. Secondo i legali della struttura al confine tra Casagiove e Caserta, la casa di cura non avrebbe potuto godere di un proprio diritto, cioè la conclusione della procedura straordinaria di accreditamento istituzionale che avrebbe poi portato all’implementazione delle discipline di chirurgia vascolare ed urologia secondo il Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera del 28 dicembre 2018. Leggendo il piano, risulterebbero 24 posti letto assegnati alla casa di cura, 12 per chirurgia vascolare e 12 ad urologia, non più formalizzatialla Villa Del Sole, a causa del “silenzio” delle amministrazioni.

Questa lesione sarebbe nata proprio a causa della mancata chiusura della procedura, un silenzio illegittimo che dovrebbe portare, secondo la tesi della clinica, all’obbligo per le amministrazioni di provvedere alla contestuale nomina del Commissario Ad Acta, per sopperire alle presunte mancanze compiute. Quasi scontata, poi, la richiesto di risarcimento da parte della struttura di proprietà di Americo

Porfidia e Pietro Riello, riguardante il pagamento dei danni dovuto all’inadempimento a titolo di indennizzo, oltre al pagamento delle spese di giudizio.