CASERTA. Miracolo: Marino serve i cavoli a merenda. Incarico all’ingegnere amico di un altro Sindaco. Il fratello dell’ing. è un prestanome di Carmine Iovine

1 Settembre 2018 - 12:21

CASERTA (G.G.) – Leggendo una determina come questa, anche un bambino, non ci serve un addetto ai lavori nè che ci mettiamo a fare un mestiere che facciamo benissimo, cioè gli esegeti del dirigente Franco Biondi, per capire che è stata cucinata apposta per farla assaggiare ad un professionista amico. Un atto amministrativo ce diventa un po’ come quei maccheroni che, avanzati dal pranzo, vanno a costituire una buona opzione messi tutti insieme, anche quelli un po’ rotti e malandati, per la cena, soprattutto se in casa hai una di quelle antiche pentole di creta in grado di dotare il cibo raffermo di quella crosticina bruciacchiata che quei maccheroni finisce per rendere ancora meravigliosamente appetibili.
E figuriamoci se nella grande cucina di Biondi poteva mancare il maltagliato appena abbrustolito.
I soldi in ballo appartengono a residui di mutui, accesi a suo tempo dal Comune di Caserta e che, noi continuiamo a ribadire, dovrebbero essere utilizzati per legge per finanziare la massa passiva del dissesto, in questo caso del secondo dissesto, ma il discorso sarebbe valso anche per il primo.
E invece vengono inserite in un pacco regalo inviato ad un ingegnere di Falciano del Massico di nome Angelo

Manica. Per far cosa? Canile municipale, pubblica illuminazione e come dessert progettazione di manutenzione di strade comunali. Parlare di insalata russa è poco. Evidentemente questo Angelo Manica è un vero tuttologo dell’ingegneria e non solo uno struttirista come risulta dal suo curriculum che si è autopubblicato nell’universo sterminato di Google.
Come si suol dire alla napoletana si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad uno ‘scampolillo’. Battute a parte quel che appare ai nostri occhi, come spessisimo capita quando guardaimo delle scelte del Comune di Caserta e degli atti che ne discendono, è l’assoluta centralità della ragione dell’attribuzione dell’incarico ad un professionista amico rispetto a quella che invece dovrebbe essere l’unica vera ragione di ogni azione amministrativa, e cioè il bene comune, il grande assente, l’illustre sconosciuto negli uffici di Palazzo Castropignano, nella caserma Sacchi ed in tutte le altre sedi.
Ma chi sarà mai questo Ahgelo Manica? Sicuramente uno sconosciuto a Caserta, almeno al grande pubblico. Specularmente conosciuto nell’area in cui risiede. Manica è di Falciano del Massico ed è il figlio di chi per anni è stato il potentissimo dirigente dell’area tecnica di questo paese pre-rivierasco. Ha avuto anche qualche congiunto sfortunato, come il fratello Pasquale, per l’appunto Pasquale Manica, accusato dall’autorità giudiziaria così come si vede dal capo di imputazione provvisorio che pubblichiamo qui in calce, di essere in pratica una testa di legno dell’ex dirigente dell’ospedale di Caserta Carmine Iovine, cugino del boss Antonio Iovine, e che per evitare la tagliola dell’incompatibilità avrebbe selezionato una serie di persone per intestargli laboratori, nel caso di Pasquale manica si tratta del Gamma Analisi. Rosa Piscitiello, la moglie di Pasquale Manica, cognata del neo incaricato dal Comune di Caserta, si era intestata a sua volta un’altra attività sempre riconducibile a Iovine, la Delta analisi.
La determina ‘dei cavoli a merenda’ ha dunque una ispirazione clientelare. Qualcuno ipotizza che sia frutto del rapporto personale instaurato dal sindaco di Caserta Carlo Marino con il suo omologo compagno di partito di Falciano del Massico Giovanni Fava. Chissà se è proprio così. Infatti, raccogliendo qualche informazione in quel di Falciano, pare che i rapporti tra Fava e la famiglia di questo ingegnere Manica non siano granché. E allora, come ipotesi di spintarella, resta solo quella di Giovanni Zannini.
Ma entriamo nel merito. Cosa deve fare l’ingegnere incaricato?
Dunque questo ingegnere deve ristrutturare il canile municipale. Poi, cambiandosi d’abito come Superman e Spiderman, cos’altro deve fare?
Progettare  la collocazione di nuovi pali della luce? In quale zona?
Ed ancora, per quel che riguarda il terzo vestito da indossare, quello che gli permetterà di lavorare alla manutenzione delle strade cittadine, ci spiega il signor Biondi quali sono?
Il tutto per la non disprezzabile cifra di € 9.404,79.