CASERTA. Nel giorno in cui CasertaCe pubblica la tabella del fallimento di Marino e Biondi sui progetti PNRR delle scuole, i dirigenti del comune prendono un “premio” da oltre 95 mila euro

9 Marzo 2022 - 19:02

La procedura di analisi ha segnalato voti altissimi espressi dal Nucleo di Valutazione per i dirigenti Franco Biondi e Giovanni Natale. La determina che approva la “retribuzione di risultato” viene firmata mentre nelle stesse ore la Regione Campania rende noto che 22 milioni di euro di progetti presentati dal comune capoluogo per essere finanziati tramite il Pnrr sono finiti a gambe all’aria

CASERTA – Una cosa, però, va detta: certe volte anche la sfortuna ci mette il suo zampino. Perché si può parlare di sfortuna, coincidenza, fato, quando succede che nel giorno in cui CasertaCe pubblica quello può essere definito l’elenco del fallimento, cioè i progetti nonn approvati proposti dal comune di Caserta e dagli altri comuni della Campania per un eventuale finanziamento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i famosi “soldi dell’Europa”, scartati poiché ritenuti non finanziabili attraverso il PNRR, nello stesso giorno, attraverso una determina del dirigente Franco Biondi, viene invece approvata una retribuzione di risultato da oltre 95 mila euro per lo stesso Biondi, l’altro dirigente Giovanni Natale ed il segretario comunale Salvatore Massi, a seguito della valutazione positiva del lavoro svolto dai tre relativamente agli anni 2018, 2019 e 2020.

Tra il solo comune capoluogo e la provincia amministrata dal presidente Giorgio Magliocca sono stati

bruciati oltre 69 milioni di euro (CLICCA PER LEGGERE LA TABELLA COMPLETA), soldi che sarebbero serviti a migliorare le strutture scolastiche del capoluogo del capoluogo e di tutta Terra di Lavoro, ma che non arriveranno alla destinazione sperata poiché gli enti che hanno presentato i progetti hanno evidentemente sbagliato qualcosa.

Tra questi soggetti “poco attenti”, inevitabilmente, va inserito anche dirigente Franco Biondi, che di questi progetti relativamente a Caserta – non vorremmo sbagliarci ma ci pare per la totalità di quelli segnalati nel documento pubblicato dalla regione Campania – è stato il responsabile unico del procedimento, colui che quindi avrebbe dovuto controllare la buona riuscita dei piani per le scuole casertane.

Chiaramente questa retribuzione di risultato è prevista dalla normativa e soprattutto legata ad una valutazione, che potete trovare nel link alla fine dell’articolo, redatta da quello che (nomen omen) viene definito Nucleo di valutazione, composto dai dottori Giuseppe Balbi, Giuseppe Avizzano, Amelia Fiore, Alfredo Forni e Raffaele Ianuale.

Leggendo ciò che è stato scritto questo organismo, sembrerebbe la città registri dei livelli di qualità altissimi, ben distanti dal 100° posto registrato su 107 province per quanto riguarda Terra Di Lavoro.

I voti per il dirigente Biondi e del collega Natale, infatti, sono molto alti. L’ingegnere di San Nicola La Strada supera quota 90 come valutazione sull’indice di 100, poco meno, invece, Natale che si attesta all’85 e rotti.

E allora considerato questa “pagella”, può essere solo una sfortunata coincidenza il fatto che che oltre 22 milioni di euro i progetti per le scuole del comune capoluogo siano saltati e non si tratta di qualcosa da attribuire alla possibilità che funzionari, dirigenti, amministratori di Caserta non sembrino adeguati a svolgere quel lavoro per cui sono stati nominati.

LA DELIBERA CON LA “PAGELLA” DEI DIRIGENTI

LA DETERMINA-PREMIO