CASERTA. Prende il via il nuovo “Piano movida” di questura e prefettura. A breve in città le “pattuglie taser” coordinate da un’unica sala operativa

5 Febbraio 2022 - 20:26

E’ scattato ieri e durerà fino al 28 febbraio il piano per rendere la città più sicura nei fine settimana. Intanto parte l’addestramento di agenti di polizia, carabinieri e finanzieri che verranno dotati della cosiddetta pistola elettrica.

 

 

CASERTA (rita sparago) Stavolta è partito in sordina. Nessun Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, nessun comunicato, ma certamente la volontà dei nuovi inquilini di Palazzo Acquaviva di rendere questa città più sicura.

Il “Piano movida” voluto dal neo prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, e dal neo questore di Caserta, Antonio Messineo – d’intesa, ovviamente, con i vertici provinciali della Guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri – è partito ieri sera alle 19 e, stasera nuovamente, da circa un’ora, sono in strada le pattuglie che controllano il centro cittadino, lì dove si concentrano i locali della movida, per evitare che si creino assembramenti ma, anche, per sedare le “orde barbariche” formate da giovani violenti e spesso ubriachi, che invadono il capoluogo nei fine settimana. Il Piano movida durerà fino al 28 febbraio ma, molto probabilmente, verrà poi prorogato.

A differenza di quanto avvenuto a fine agosto, dopo la morte del giovane Gennaro Leone di San Marco Evangelista, ucciso in via Vico da un coetaneo della provincia di Napoli, stavolta il Piano movida non è scattato a seguito di un simile, tragico avvenimento. E’ pur vero, però, che episodi di violenza, piccoli o grandi che siano, a Caserta accadono spesso proprio nei fine settimana. Di qui la decisione delle forze dell’ordine e del prefetto. Una scelta che ben si coniuga, in tempo di pandemia e con un aumento esponenziale dei contagi che, seppur calati negli ultimi giorni, mettono davvero paura, con il controllo del territorio finalizzato ad evitare assembramenti.

Oltre al Piano movida, a breve, nel capoluogo circoleranno anche delle “pattuglie taser”, ovvero agenti di polizia, finanzieri e carabinieri che saranno dotati della cosiddetta pistola elettrica o storditore elettrico. In pratica il dispositivo, classificato come arma non letale, che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. I taser (abbiamo controllato e, seppure qualcuno scrive teaser, sembra proprio che il giusto anglicismo sia taser), ovviamente, saranno in dotazione al personale delle forze dell’ordine che da lunedì parteciperà ai corsi formativi. Quindi, probabilmente, passerà ancora qualche mese prima che tali pattuglie inizino a vedersi in città. Agenti, carabinieri e finanzieri taser saranno, inoltre, coordinati da un’unica sala operativa.