CASERTA. RIFIUTI & POLTRONE. Sirio Vallarelli ridimensionato, ritorna per Peppe Izzo. Lui presidente del CdA, la figlia dipendente. Caro Balestreri, facciamoci il segno della croce

24 Luglio 2022 - 13:06

Pur nutrendo delle perplessità, tra le altre cose manifestate in diversi articoli che abbiamo dedicato al patron della Isvec, lui merita quello che un liberale deve sempre garantire, cioè un giudizio sui fatti compiuti, sulle scelte realizzate. Ovviamente tra i 153 dipendenti Ecocar oggetto del passaggio di cantiere, c’è una montagna di conflitti d’interesse e, dunque, qualche segnale di rimessa in opera di un minimo di correttezza e di effettiva, equa concorrenzialità nell’accesso al lavoro e nel suo esercizio all’interno dell’impresa che pro-tempore gestisce la raccolta dei rifiuti nella città capoluogo rappresenterebbe un buon punto di partenza

CASERTA – In queste ore è arrivata la lettera con cui i dipendenti Ecocar hanno avuto la notizia della fine del loro contratto con la società di Antonio Deodati. Sulla legittimità del contratto tra Ecocar e i dipendenti, in considerazione del fatto che l’appalto per la raccolta dei rifiuti nel comune di Caserta era d’appannaggio del Consorzio Ecocar, società differente, meglio non parlarne, altrimenti la facciamo lunga. E poi andremo anche fuori tema, perché in questo articolo vi diamo notizia che è ormai ufficiale il passaggio di cantiere tra Ecocar e Isvec di Ivano Balestreri, a partire dal primo agosto.

E possiamo dirvi anche che ci sarà un

bel po’ di movimento all’interno del corpo direttivo della società dei rifiuti di Caserta. Partiamo dal primo nome: Giuseppe Zampella, ormai passato alla storia come Peppe la porchetta, è andato già o andrà in pensione. Non sarà più, quindi, lui l’uomo di riferimento nell’azienda dei rifiuti, dopo il memorabile decennio con Deodati.

Invece, a capo del consiglio di amministrazione Isvec è stato chiamato Giuseppe Izzo. Ex dirigente della Sace di Mario Pagano Granata e della Saba-Caserta Ambiente, era stato poi licenziato dalla Ecocar.

La figlia di Izzo sia stata già assunta da diverso tempo nelle file del personale che si occupa della gestione dei rifiuti come assistente amministrativa.

Peppe Izzo, quindi, è l’uomo scelto da Balestreri da mettere a capo della direzione Isvec, soprattutto per il cantiere di Caserta, con buona pace di Sirio Vallarelli, messo in disparte, ad operare forse su qualche isola ecologica.

Nominare quale capo degli uffici il padre di una persona che opera nella stessa azienda, proprio come assistente amministrativo, non promette bene, non è un buon inizio.

Qualcuno potrà far notare che la società di Balestreri privata e, essendo tale, può nominare chi vuole. Ma qui si tratta di un’azienda privata solo sulla carta. Le aziende che si occupano della gestione di rifiuti, la raccolta o il conferimento, sono aziende ibride, lavorano sulla spinta operata da imprenditori privati ma guadagnano in pratica solo grazie agli enti pubblici.

E allora se vogliamo iniziare la storia di un cantiere con la nomina di un soggetto a capo del CdA, mentre già parenti sono all’interno dello stesso organigramma, partiamo proprio male.

Lo diciamo subito: la Isvec dovrà dare conto delle decisioni che prenderà, partendo da questa e dalle prossime che verranno. Già diverse lamentele sono state espresse dai lavoratori relativamente al non ottimale, per usare un eufemismo, parco automezzi che l’azienda ischitana metterà al servizio del cantiere di Caserta. Ora, le indiscrezioni su Giuseppe Izzo, sicuramente non migliora l’impressione che Balestreri sta dando nella città dove si appresta ad operare.