CASERTA ultima in tutto in Italia, anche per maturità digitale. Non ci sorprendiamo: alcuni funzionari non sanno neanche inoltrare un’email

22 Marzo 2019 - 12:36

CASERTA – Tanto per cambiare arriva una ricerca che ricopre di ulteriori nefandezze il nostro traballante comune: Caserta è tra le 39 città italiane in cui il grado di maturità digitale è totalmente inadatto. Secondo una ricerca condotta da FPA in esclusiva per Dedagroup Public Services, che si poneva come obiettivo la misurazione del grado di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana, è emerso che Caserta è risultata essere tremendamente indietro anche in questo settore.
L’analisi ha preso in considerazione un campione di 107 comuni, focalizzandosi su tre variabili relative a tre dimensioni: Digital Services, ossia il grado di accessibilità on line di 40 tipologie di servizi comunali; Digital PA, grado di integrazione delle piattaforme nazionali (SPID, PagoPA e ANPR) nei servizi comunali; Digital Openness, condivisione e apertura dei dati e attivazione degli strumenti di comunicazione con i cittadini.
Su 107 comuni capoluogo considerati nella ricerca, 24 hanno raggiunto un buon grado di maturità digitale (Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Mantova, Milano, Modena, Palermo, Pavia, Piacenza, Pisa, Rimini, Roma Capitale, Siena, Trento, Treviso, Verbania Verona, Vicenza), 44 appartengono alla fascia intermedia e 39 invece sono in rilevante ritardo o esclusi dal processo (Caserta, Agrigento, Andria, Aosta, Ascoli Piceno, Avellino, Barletta, Benevento, Biella, Brindisi, Caltanissetta, Campobasso, Carbonia, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Fermo, Foggia, Frosinone, Gorizia, Isernia, Macerata, Messina, Oristano, Pescara, Pistoia, Pordenone, Potenza, Rieti, Rovigo, Salerno, Sassari, Siracusa, Taranto, Teramo, Trapani, Vercelli, Vibo Valentia).
Ciò ovviamente non ci sgomenta dato che i servizi di cui i cittadini possono usufruire tramite la rete sono praticamente inesistenti e visto che alcuni funzionari del comune sono praticamente analfabeti informaticamente parlando. Un’arretratezza che ovviamente valica la singola persona diffondendosi nei punti di contatto con la cittadinanza.

R.R.