CASERTA. VILLETTA PADRE PIO. Bambini feriti dallo “scivolo killer” chiuso dalla Municipale. Chi ha installato le giostre e chi doveva controllarle?

25 Ottobre 2022 - 11:50

Al momento si può parlare di responsabilità e presunti errori. Abbiamo provato a fare un excursus all’interno dei documenti amministrativi della gara per riqualificare villetta Padre Pio. Inevitabilmente, i nomi che emergono sono quelli del collaudatore nominato dal comune, Piero Cappello e dell’azienda che ha visto aggiudicarsi i lavori, le due aziende di Casal di Principe FC Group e La Cattolica

CASERTA (l.v.r.) – Non è ancora chiaro il motivo per cui ieri, lunedì, agenti della Polizia municipale di Caserta hanno chiuso, sigillato lo scivolo della villetta padre Pio, inaugurata lo scorso 28 marzo, ma è importante provare a seguire i passi di questa storia, prima di arrivare alle conseguenze di oggi.

Andando a rivedere un po’ il passato dell’area verde, l’aggiudicazione dei lavori di riqualificazione del parco sono stati assegnati, a seguito di una procedura di gara indetta dal comune di Caserta e gestita dalla Asmel, a due imprese di Casal di Principe, ovvero La Cattolica e la FC Group.

Le due società hanno proposto un ribasso del 12,5%, sulla base di gara, ovvero sulla cifra di un milione e 200.000 euro, che porta l’importo finale dell’appalto a poco più di un milione di euro.

Il progetto, però, aveva avuto dei rallentamenti, prolungando così i tempi di costruzione della villetta e anche l’aumentando del costo degli stessi di altri 47 mila euro.

Questa variazione in corso d’opera era stata redatta dal direttore dei lavori, il geometra Giovanni De Lucia dell’Ufficio Tecnico Comunale, e approvata in una determina del gennaio 2022 dal dirigente Franco Biondi. Qui a CasertaCE si vorrebbe pure dare ulteriori informazioni su cosa era successo e sul motivo di questo aumento dei costi, ma il comune non ha immesso nient’altro che quello che vi abbiamo detto finora sull’argomento e che potrete trovare in calce all’articolo.

Poi è arrivato al momento di collaudare queste opere e l’incarico è stato affidato in maniera diretta a colui che è diventato un uomo di fiducia del sindaco Carlo Marino e del dirigente Franco Biondi ovvero quel Piero Cappello da Piedimonte Matese, volto noto della politica casertana e negli ultimi anni affidatario di numerosi incarichi da palazzo Castropignano.

Il 22 marzo scorso l’ingegnere Piero Cappello ha trasmesso il certificato di collaudo tecnico amministrativo dei lavori e le dichiarazioni di conformità delle opere e degli impianti realizzati.

Quindi, il professionista matesino si è assunto la responsabilità nel definire conformi, a norma i lavori e il dirigente Biondi ha approvato lo stato finale e il certificato inviatogli da Cappello.

A questo punto, era tutto pronto per inaugurare il parchetto in pompa magna, come è avvenuto poi il 28 marzo, ovvero cinque giorni dopo l’approvazione del collaudo.

Tutto bellissimo, se non fosse che nel giro di due settimane sono emersi diversi casi di bambini feriti a causa delle cadute provocate da uno scivolo all’interno di villetta padre Pio, che le due imprese di Casal di Principe avevano installato e che l’ingegnere Cappello ha ritenuto conforme.

Diciamo questo perché all’interno del bando di gara per questi lavori sono previsti degli specifici interventi per la realizzazione di un’area ludica, le giostrine e lo scivolo, poi divenuto “scivolo killer” nel racconto giornalistico.

Come si evince dal quadro economico del progetto, per la fornitura e la posa in opera di arredi e giochi, il comune di Caserta ha preventivato una somma pari a 385 mila euro. Evidentemente, le due società vincitrici dell’appalto hanno lavorato su questo tipo di fornitura. E Cappello, che qualche mese fa ci spiegò che lui a Caserta “fa volontariato” (LEGGI QUI LE SUE PAROLE), avendo ricevuto l’incarico professionale per il collaudo tecnico amministrativo, si è occupato del controllo dell’opera finita per intero, in toto, compresa l’area ludica, come già scrivemmo in un articolo a firma del direttore Guarino pochi giorni dopo i casi dei bimbi finiti al pronto soccorso (LEGGI QUI).

La domanda che in tanti si stanno facendo è: “di chi è la colpa?“. Al momento, noi non possiamo dirlo. Non siamo né giudice, né giuria, né magistratura inquirente. Ma possiamo leggere, cercare e studiare i documenti ufficiali e da qui farci un’idea di come siano andate le cose.

Sicuramente potrebbe esserci stato un errore nell’installazione dell’area ludica di villa Padre Pio da parte delle aziende che hanno vinto l’appalto, FC Group e La Cattolica.

Ma anche da parte di chi si doveva occupare del collaudo, ovvero l’ingegnere Piero Cappello, evidentemente potrebbero esserci state delle mancanze.

Perché se il comune di Caserta spende oltre otto mila euro per i tuoi servizi professionali, per collaudare il parco e quindi anche le giostre all’interno, e poi, se avvengono degli incidenti, chiaramente, tu, collaudatore, devi assumerti delle responsabilità o quantomeno porti il sano dubbio sulla possibilità di aver sbagliato qualcosa.

Chiaramente, siamo a disposizione delle due aziende e dell’ingegnere Cappello nel caso vorranno rispondere nel merito della questione, dimostrando che le loro attività si sono svolte nel massimo rispetto della normativa o che comunque errori non ci sono stati.

QUI SOTTO DETERMINE E DOCUMENTI DEL COMUNE DI CASERTA