CASERTANA. Uno per uno, ecco quelli che restano tra sorprese e addii dolorosi. I migliori prospetti dell’Udinese che ha vinto i playoff di Primavera 2

25 Giugno 2024 - 13:57

CASERTA – Tra biennali e manifestazioni di volontà, è utile operare una prima sintesi sui calciatori della Casertana che, probabilmente, a meno di situazioni di mercato particolari, rimarranno e su quelli che che invece, avendo richieste che possono garantirgli il mantenimento di un ingaggio che il presidente Giuseppe D’Agostino ha deciso di inserire in un tetto che non intende superare, per non mettere in pericolo il futuro della società e della categoria, hanno quindi deciso di andare via.

Qualche addio è destinato senz’altro ad incidere sulla qualità complessiva dell’organico, a partire da quelli del portiere Giacomo Venturi e del terzino sinistro Armando Anastasio, tra i migliori della scorsa estate.

ATTACCO

Di converso, potrebbe rimanere in rossoblù, contrariamente a quelle che potevano essere le previsioni iniziali, il bomber Adriano Montalto.

Seppur privo dell’apporto significativo e anche prolifico di Alessio Curcio, i tre giocatori offensivi che spesso sono scesi in campo contemporaneamente, cioè Montalto e i due esterni, Mriko Carretta e Camillo Tavernelli, potrebbero garantire una certa continuità rispetto ad un’intesa già maturata nella stagione conclusasi da poco con l’inopinata eliminazione subìta ai play off dalla Juve Nezt Gen, nonostante la vittoria dell’andata ad Alessandria.

DIFESA

Per quanto riguarda l’estremo difensore, bisognerà vedere cosa ne penserà Manuel Iori e

il direttore sportivo Trevor Trevisan della possibile promozione a titolare di Davide Marfella, scuola Napoli, una grande promessa che, fino ad oggi, non ha avuto la possibilità di dimostrare le sue qualità pur essendosi allenato spesso con gli azzurri nel ritiro precampionato.

In difesa, si fa verso la conferma del terzino destro Luca Calapai e del centrale Loris Bacchetti. Discorso particolare per l’esterno difensivo a sinistra, Alessandro Fabbri.

Quando nell’estate scorsa fu acquistato, avrebbe dovuto alternarsi nella titolarità con Anastasio. Fabbri veniva, infatti, da stagioni importanti come prima scelta in Serie C in squadre di avanguardia, a partire da quel Suditro con cui aveva raggiunto la promozione in Serie B.

La sfortuna ha voluto che Fabbri si rompesse il crociato nelle primissime giornate. Un infortunio molto grave che l’ha messo fuori in pratica per l’intera stagione, salvo le ultime partite, in cui ha dimostrato di essere stato recuperato. E, quindi, si potrebbe ripartire da lui per la fascia sinistra. Anche se, tenendo conto anche dell’età, 34 anni, è evidente che sarà necessario avere un altro terzino sinistro giovane e promettente con cui si possa alternare.

CENTROCAMPO

Il terzetto di centrocampo formato da Francesco Deli, arrivato a gennaio, Filippo Damian e Marco Toscano è stato per molte partite la struttura centrale della mediana. Dovrebbero rimanere tutti e tre. E questa sarebbe una buona notizia, visto che attorno a loro si potrebbero costruire altre presenze utili ad affiancarli e nel caso a sostituirli.

Infine, tra i quasi sicuri confermati c’è il classe 2003 Stefano Paglino, esterno destro adattabile anche al ruolo di terzino.

Il ds Trevisan è già al lavoro. Sa che dovrà cercare soprattutto tra le giovani promesse e non è impossibile, essendo suo padre lo storico patron del settore giovanile dell’Udinese, che si possa creare una sinergia tra le due società.

L’Udinese Primavera ha appena vinto i playoff ed è stata promossa, a differenza, ad esempio, del Napoli che è stato eliminato, nel campionato di prima divisione giovanile, Primavera 1.

C’è stato un giocatore che ha fatto la differenza. Si tratta del ghanese classe 2004 Raymond Anokye Asante, con 18 gol in 27 partite, protagonista della promozione dei friuliani nella massima divisione della Primavera.

Probabilmente, su questo prospetto abbiano messo gli occhi anche altre società e non è detto che sia arruolato in prima squadra, guidata dal neo allenatore Kosta Runjaic, in un gruppo modificato anche dall’ingaggio di Gokhan Inler, bandiera dell’Udinese e poi del Napoli, quale direttore sportivo.

Altro ragazzo che si è fatto notare nella primavera bianconera è il 2007 sloveno David Pejičić, centrocampista offensivo che ha già esordito in prima squadra nella scorsa Coppa Italia.

Ottimi prospetti che potrebbero far comodo alla Casertana sono anche il centrale nigeriano 18enne Samuel John Nwachukwu, l’ala destra classe 2005 Diego Russo e il pari età Federico Mosca, portiere.