Clamoroso: il pentito Michele Barone “sputtana” il cugino sacerdote: “Ma che prete è quello là, lo sono più io. L’ha fatto solo..”
21 Maggio 2018 - 10:00
CASAPESENNA – Ieri sera la trasmissione “Le Iene” è tornata ad occuparsi del caso don Michele Barone. Stavolta nel servizio di Gaetano Pecoraro si è parlato addirittura di “ambasciate” tra esponenti del clan dei casalesi quando era cappellano in carcere. Le accuse sono state mosse dal cugino pentito, omonimo del sacerdote: “Vista la sua disponibilità e vicinanza con il mondo della criminalità – ha raccontato Michele Barone ai magistrati – ero certo che potesse essere investito di “ambasciate” (messaggi) dal carcere verso l’esterno. So che Luigi Diana, detto “o’manovale”, e Nicola Panaro, hanno utilizzato don Michele per ambasciate all’esterno, me lo disse mio cugino stesso”. E ancora: “Per quanto possa apparire strano, viste le mie esperienze criminali, sono più sacerdote di lui. Lui portava solo la tunica del sacerdote, ma il sacerdote vero e proprio non l’ha mai fatto”.
Anche la prima fidanzata di don Barone, con la quale aveva una relazione quando era già prete, ha spiegato che era disposto a rinunciare alla carriera ecclesiastica per lei e che la famiglia di lui avrebbe minacciato il sacerdote, che doveva rimanere tale. Del caso si occupò allora il cugino camorrista. Michele Barone andò infatti a casa della fidanzata del prete e disse ai genitori: “Dì
Infine, nel servizio, si raccontano anche le presunte amicizie importanti di don Michele con le forze dell’ordine.
Per quanto riguarda invece la 13enne di Maddaloni sottoposta agli esorcismi dal prete di Casapesenna, possiamo scrivere, così come raccontato dalla sorella maggiore (la prima che ha denunciato i fatti) nel filmato, che sta bene e si trova sotto cura in una struttura specializzata, così come potete ascoltare nel link al servizio. E questa è di certo la notizia più importante.