COMUNE DI CASERTA Smaltimento rifiuti e Tari, Gerardina Martino e Carmela Mucherino “a rapporto” in Prima commissione

24 Gennaio 2022 - 16:25

Su richiesta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Pasquale Napoletano, domani mattina le assessore al Bilancio e alla Transizione ecologica in audizione.

 

 

CASERTA (r.s.) Quanto ha speso il Comune negli ultimi tre anni per lo smaltimento dei rifiuti? Quanto l’amministrazione cittadina paga alla Gisec e quanto alla Ecocar? E quanto, ancora, il Comune ha incassato dalla tassa sui rifiuti? Su richiesta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano, componente della prima Commissione consiliare, stamattina saranno ascoltate in audizione le assessore al Bilancio Gerardina Martino e alla Transizione Ecologica Carmela Mucherino. Le due amministratici dovranno relazionare ai componenti dell’organismo consiliare presieduto da Gianluca Iannucci (Giovanni Lombardi, Giovanni Comunale, Antonio De Lucia, Pio Del Gaudio, Lorenzo Gentile, Gianpiero Zinzi e Pasquale Napoletano), carte alla mano, sui temi posti dal consigliere d’opposizione.

Nel giugno scorso, su proposta dell’assessora alla Programmazione Finanziaria e alle Entrate, Martino, poi riconfermata nell’incarico dal sindaco Carlo Marino, la giunta comunale approvò tre delibere sulla presa d’atto del Pef (Piano economico finanziario) per la parte dei rifiuti, sul regolamento di disciplina della Tassa rifiuti (Tari) e sulle tariffe della Tari. “Il costo totale del servizio per il 2021 definito nel Pef – spiegò Martino – è di 21.125.525 euro, base dalla quale partire per definire le tariffe”.

I rifiuti sono ormai classificati come urbani o speciali, scompaiono quelli assimilati. Fattore importante di questo nuovo Regolamento è l’inserimento più forte di temi ed esigenze della Transizione Ecologica: dal giugno 2022 – il termine era fissato nel mese di maggio per il 2021 – le aziende e le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani possono svincolarsi dal servizio pubblico, a patto che il conferimento della frazione a terzi sia indirizzata al recupero, al riciclo e al riuso, ottenendo uno sconto sulla parte variabile della tariffa e con la possibilità di rinnovare questa scelta in ogni annualità successiva.

Marino, all’epoca, annunciò la riduzione di tutte le tariffe del 7 %, sia quelle per le utenze domestiche che per le non domestiche. A ciò andavano aggiunte le agevolazioni derivanti dalle risorse del Decreto Sostegni per 1 milione di euro da applicare  a cura di Publiservizi a monte dell’imposizione fiscale attraverso i codici Ateco alle imprese pregiudicate da chiusura o restrizioni a causa del Covid, oltre che per 1 milione e 500mila euro, ad esaurimento, con il 30 % ai cittadini che dimostravano un trascorso disagio per cassa integrazione o disoccupazione, il 15% ai professionisti impediti nell’esercizio dell’attività dagli effetti dell’emergenza sanitaria e della quarantena, il 15% alle strutture ricettive.