CORONAVIRUS. 145 comuni campani critici. 30 rischiano la “zona rossa”. L’ELENCO

11 Febbraio 2021 - 13:50

CASERTA –  I comuni individuati in Campania, come ad alto rischio, per l’aumento dei contagi, sono 145. Sono indicati nella relazione diffusa dall’Unità di crisi regionale, in base ai dati raccolti tra l’1 e il 7 febbraio. Tra i 145 comuni, che superano la soglia di criticità sulla base del modello adottato dall’Unità di crisi, non è presente Napoli. Il modello tiene si basa sulla percentuale di positività media, su scala regionale (9,52%), ponendo il limite a 160 casi di contagio su 100mila abitanti, come soglia oltre la quale si suggerisce ai sindaci “di adottare le dovute contromisure”.

In testa a questa classifica c’e’ Giano Vetusto, paese di 651 abitanti. Con 17 positivi su 48 tamponi, la percentuale dei contagiati e’ pari al 35,41%, con un +1635% rispetto alla media regionale. Il primo grande comune e’ Torre Annunziata, con una percentuale di positivita’ del 21,4% e una differenza del 539% sulla media regionale. Nelle prime posizioni anche Castellammare di Stabia, Pompei, Salerno e Torre del Greco.

A questa tabella si aggiunge la specifica dei contagi per fascia d’eta’, in base ai quali i sindaci dei singoli comuni possono valutare le misure da adottare. Nel caso di Giano Vetusto, per esempio, si registrano 6 positivi nella fascia 6-18 anni, che potrebbero essere legati all’ambito scolastico. Tra i 145 inseriti nella lista non figura Napoli, che non supera la soglia di criticita’ ma, fa notare l’Unita’ di crisi, considerata la vastita’ e l’eterogeneita’ del territorio, e’ utile monitorare la situazione dei singoli quartieri attraverso la piattaforma ‘Sinfonia’ della Regione.

“L’analisi previsionale – sottolinea l’Unita’ di crisi nella relazione tecnica – non e’ mai stata interpretata come un approccio causalistico di tipo ‘magico’, ma come un approccio scientifico, non finalizzato alla predizione del futuro, ma all’analisi di possibili scenari e dell’andamento di un dato evento con il relativo impatto su ambienti, strutture ed eventi circostanti. Tale analisi, dunque, conferisce la possibilita’ di eventualmente adottare contromisure, di valutarne l’impatto e pertanto di essere di ausilio nei processi decisionali finalizzati a mitigazione o contenimento”.

Ecco l’elenco completo dei comuni con la percentuale maggiore di casi positivi:

Visciano (provincia di Napoli)
Avella (provincia di Avellino)
Cervino (provincia di Caserta)
Sant’Egidio del Monte Albino (provincia di Salerno)
San Prisco (provincia di Caserta)
Massa Lubrense (provincia di Napoli)
San Marco Evangelista (provincia di Caserta)
Sparanise (provincia di Caserta)
Torre Annunziata (provincia di Napoli)
Eboli (provincia di Salerno)
Atripalda (provincia di Avellino)
Casapulla (provincia di Caserta)
Santa Maria la Carità (provincia di Napoli)
Marigliano (provincia di Napoli)
San Marzano Sul Sarno (provincia di Salerno)
Boscotrecase (provincia di Napoli)
Meta di Sorrento (provincia di Napoli)
Montesarchio (provincia di Benevento)
Villa Literno (provincia di Caserta)
Torre del Greco (provincia di Napoli)
Poggiomarino (provincia di Napoli)
Pimonte (provincia di Napoli)
Gragnano (provincia di Napoli)
Portici (provincia di Napoli)
Massa di Somma (provincia di Napoli)
Scafati (provincia di Salerno)
Somma Vesuviana (provincia di Napoli)
Pompei (provincia di Napoli)
Castellammare di Stabia (provincia di Napoli)
Qualiano (provincia di Napoli)